Millequattrocentosessantasei articoli di elettronica tra cui prese elettriche, connettori, adattatori, prolunghe, batterie e piccoli elettrodomestici sprovvisti della marcatura “CE”, nonché della prevista documentazione tecnica di accompagnamento che ne garantisce la conformità ai requisiti di sicurezza relativi ai rischi elettrici, meccanici, chimici e termici, erano stati messi in vendita in un negozio di articoli per la casa di Sellia Marina e, a seguito di controllo, sono stati sequestrati dai Carabinieri del posto.
L’irregolarità della merce immessa sul mercato a prezzi vantaggiosi e, quindi, maggiormente attraente per la clientela è stata accertata da un accurato controllo dell’esercizio commerciale dove i Carabinieri di Sellia Marina, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti non conformi ai requisiti di sicurezza previsti ai sensi del D.lgs. 19/05/2016 n. 86, hanno sottoposto a sequestro amministrativo 1466 articoli per un valore complessivo di circa 4000 euro.
Al commerciante è stata contestata una sanzione amministrativa pari a 1600 euro. Il marchio CE è un contrassegno che deve essere apposto su determinate tipologie di prodotti dal fabbricante stesso, che con esso autocertifica la conformità ai requisiti essenziali per la commercializzazione e utilizzo nell’Unione europea stabiliti nelle cosiddette “direttive di nuovo approccio”. L’apposizione del marchio è prescritta per legge per poter commercializzare il prodotto nei paesi aderenti allo Spazio economico europeo. La marcatura CE è prevista anche per beni prodotti in paesi terzi, poi commercializzati nell’area europea. A seconda del tipo di prodotto, la normativa per la marcatura CE può richiedere obblighi più o meno dettagliati, che possono includere lo svolgimento di specifiche prove di laboratorio con il coinvolgimento di un ente terzo che fornisca il proprio parere in merito alla sicurezza del prodotto, e se qualora questo risulti positivo, emetta la certificazione. Il marchio CE rende sicura la commercializzazione di un prodotto all’interno dei paesi dell’Unione, mentre la sua assenza integra un comportamento illegale, oltre a mettere in pericolo la sicurezza degli utilizzatori finali