Prosegue l’ azione dei Carabinieri contro il traffico illegale di armi
L’attività di contrasto alla circolazione illegale di armi e al loro sottrarsi alle organizzazioni criminali che agiscono sul territorio continua grazie all’operato coordinato della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal Procuratore Camillo Falvo. Dopo il recente ingente sequestro di armi a Fabrizia, che ha portato al recupero di 7 fucili calibro 12, 3 pistole, un fucile d’assalto AK-47 Kalashnikov e una grande quantità di munizioni, i Carabinieri della Stazione di Serra San Bruno sono intervenuti questa volta a Simbario.
Nell’ambito di una perquisizione domiciliare effettuata su iniziativa dei militari, è stata rinvenuta una pistola calibro 6.35 con la matricola abrasa e 17 munizioni dello stesso calibro all’interno di una credenza. La Procura, che ha coordinato l’intera operazione, ha disposto ulteriori approfondimenti per accertare l’origine dell’arma e la sua eventuale implicazione in fatti di violenza.
Il possessore dell’arma è stato arrestato e successivamente ricondotto presso la propria abitazione, dove dovrà scontare la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. L’uomo dovrà rispondere dell’accusa di possesso di arma clandestina.
Questa azione mirata dei Carabinieri rappresenta un importante passo avanti nella lotta al traffico illegale di armi e al contrasto delle organizzazioni criminali sul territorio. Il sequestro della pistola e l’arresto del possessore sono un chiaro messaggio che le forze dell’ordine non tollerano la circolazione di armi illegali e lavorano incessantemente per garantire la sicurezza dei cittadini.
La Procura della Repubblica di Vibo Valentia dimostra un impegno costante nel perseguire i responsabili del traffico di armi e nel ridurre la presenza di queste pericolose strumentazioni nelle mani sbagliate. Il lavoro investigativo in corso permetterà di approfondire ulteriormente la questione, con l’obiettivo di individuare tutte le ramificazioni di questa attività criminale e perseguire gli autori di eventuali fatti di sangue correlati.
Le forze dell’ordine, supportate dalla magistratura, continuano a operare con determinazione per garantire la sicurezza e il benessere della comunità, assicurando che chiunque sia coinvolto nel traffico illegale di armi risponda delle proprie azioni di fronte alla giustizia.