Sequestro di azienda agricola per sfruttamento estremo dei lavoratori, giornate da 12 ore e alloggi in container senza condizioni igienico-sanitarie adeguati
CASTROVILLARI (CS), 19 GIU 2024 – A Castrovillari, un’ombra oscura si è stagliata sull’operato di un’imprenditore agricolo, M.D.L., del 1967, ora sotto inchiesta per intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera. I Carabinieri della locale Compagnia, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cosenza, hanno agito eseguendo un decreto di sequestro preventivo mirato a porre fine alle gravi violazioni riscontrate. Le indagini, condotte sotto la guida della Procura di Castrovillari diretta da Alessandro D’Alessio, hanno rivelato un quadro agghiacciante: i dipendenti dell’azienda agricola e di allevamento di bovini erano costretti a maratone lavorative di 11/12 ore al giorno, senza alcun giorno di riposo settimanale. Gli orari, estenuanti, iniziavano alle 4 del mattino e si protrassero fino alle 20, con soltanto una breve pausa pranzo e poche soste durante la giornata.
Ancora più preoccupante è emerso il fatto che alcuni lavoratori, pur regolarmente assunti, vivevano in condizioni disumane all’interno di un container di proprietà dell’imprenditore. Questo spazio angusto e insalubre ospitava una stanza adibita a camera da letto, con letti composti da materassi a terra, privi di rete o struttura, e coperte come unico riparo dal freddo, senza impianti di riscaldamento e in condizioni igieniche precarie.
La Magistratura del capoluogo del Pollino ha agito con tempestività per porre fine a questa situazione inaccettabile. L’intero comparto aziendale, comprensivo di circa 300 capi bovini e vari mezzi, è stato sottoposto a sequestro preventivo per un valore stimato di circa 2.000.000 di euro. Questa mossa mira a impedire al titolare di riprendere il controllo dell’azienda e a garantire che i diritti dei lavoratori vengano finalmente rispettati.
L’azione dei Carabinieri e della Procura di Castrovillari rappresenta un chiaro segnale contro lo sfruttamento e per il rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori, indipendentemente dalla loro provenienza.
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