Sequestrati 11 tonnellate di fuochi d’artificio nel cosentino

sequetrati i fuochi d'artificio
sequetrati i fuochi d'artificio

Denunciati sei individui e smantellamento di rete illecita nel commercio di fuochi d’artificio, garantendo sicurezza e conformità alle normative vigenti in vista delle celebrazioni natalizie

Le forze dell’ordine del Comando Provinciale di Cosenza hanno recentemente condotto un’operazione mirata a prevenire e reprimere attività illecite legate alla produzione, detenzione, trasporto e commercializzazione di fuochi d’artificio. L’azione investigativa, parte di una più ampia strategia volta a garantire la sicurezza durante le festività natalizie e di fine anno, ha portato alla denuncia a piede libero di sei individui presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari.

I Finanzieri, appartenenti al Gruppo Sibari, hanno avviato l’indagine a seguito di vari sequestri di materiale pirotecnico effettuati durante i controlli di routine lungo le arterie stradali della Piana di Sibari. La successiva attività di ricerca si è estesa su tutto il territorio dell’Alto Ionio Cosentino, consentendo di ricostruire l’intera filiera di approvvigionamento attraverso perquisizioni mirate presso luoghi locali e domiciliari di individui sospettati di attività illecite.

Le indagini hanno rivelato l’acquisto di fuochi d’artificio, alcuni dei quali ad alto rischio e riservati a professionisti del settore, senza alcun scontrino e con pagamento in contanti. Tale transazione è stata effettuata con un individuo precedentemente noto alle autorità per specifici reati. Quest’ultimo, alla fine, è emerso essere il gestore di fatto di un deposito illegale di materiale esplosivo, privo delle necessarie autorizzazioni prefettizie.

Le Fiamme Gialle cosentine hanno rinvenuto e sequestrato l’impressionante quantitativo di 702.669 fuochi d’artificio, stoccati senza alcuna precauzione, persino all’interno di un’autovettura pronta per le consegne sul territorio.

Al termine delle operazioni, i militari hanno proceduto al sequestro del deposito, garantendo la messa in sicurezza del materiale pirico rinvenuto. Sia il venditore che gli acquirenti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Castrovillari.

Questa azione delle forze dell’ordine testimonia la funzione strategica della Guardia di Finanza nella tutela della salute e della sicurezza dei consumatori. La loro presenza si configura come un avamposto essenziale per la prevenzione di comportamenti in contrasto con le normative vigenti, comportamenti che potrebbero avere ripercussioni sull’ordine pubblico, sulla sicurezza e sull’incolumità degli operatori del settore, degli utilizzatori finali e dell’intera comunità.

Si sottolinea che, in conformità al principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone coinvolte sarà accertata definitivamente solo con una sentenza irrevocabile di condanna.

LEGGI ANCHE: Fuochi d’artificio e articoli natalizi sequestrati nel reggino