Smantellati due laboratori illegali di artifizi pirotecnici in due giorni, sequestrati oltre 30 kg di materiale esplosivo e denunciati quattro responsabili
ROCCELLA JONICA (RC), 3 DIC 2025 – L’anno nuovo non ha rallentato l’intensa attività dell’Arma dei Carabinieri nel contrastare la produzione e il commercio illecito di artifizi pirotecnici. A Roccella Jonica, la Compagnia locale ha messo a segno due importanti operazioni in appena due giorni, portando alla luce due laboratori illegali e sequestrando una quantità imponente di materiale esplosivo per un peso complessivo di circa 30 kg.
Nel comune di Bivongi, i Carabinieri della Stazione di Stilo hanno denunciato un uomo di 62 anni e i suoi due figli, di 32 e 27 anni, per il possesso di oltre 300 artifizi pirotecnici illegali. Il materiale era nascosto all’interno di un magazzino e di un’autovettura ed era privo di certificazioni comunitarie e delle necessarie classificazioni.
Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno inoltre scoperto attrezzature per la produzione artigianale di artifizi esplosivi di maggiore portata, realizzati modificando petardi reperibili sul mercato. Tra i materiali sequestrati vi erano anche petardi rudimentali, caratterizzati da un elevato potenziale esplosivo e pericolosità. Gli inquirenti hanno definito il luogo come una “piccola fabbrica illecita”, smantellata prima che potessero essere prodotti e messi in circolazione ulteriori artifizi pericolosi.
Pochi giorni dopo, un’altra operazione ha portato alla scoperta di un secondo laboratorio illegale a Mammola. Questa volta, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai Cacciatori dello Squadrone Eliportato, hanno individuato presso l’abitazione e il fondo agricolo di un giovane di 26 anni un ingente quantitativo di materiali esplosivi e munizioni.
Durante la perquisizione sono stati rinvenuti circa 400 petardi privi di certificazioni e marcature, insieme a diverse sostanze chimiche per la produzione di esplosivi, polvere da sparo, un chilo di pallini di piombo e oltre duemila cartucce detenute illegalmente. Anche in questo caso il materiale è stato sequestrato e il responsabile denunciato.
Entrambe le operazioni si inseriscono nell’ambito delle indagini preliminari condotte sotto la direzione dell’autorità giudiziaria. È importante sottolineare che le persone coinvolte sono attualmente sottoposte a indagini e si presumono innocenti fino a una eventuale condanna definitiva.
Le due operazioni evidenziano la costante attenzione dei Carabinieri verso un settore estremamente delicato e pericoloso. La prevenzione e il contrasto alla produzione di artifizi pirotecnici illegali non solo riducono i rischi per la sicurezza pubblica, ma rappresentano un importante passo avanti nella lotta contro attività che, spesso, si inseriscono in contesti di criminalità più ampi.