Venditore ambulante multato di 1.500 euro per prodotti ittici senza tracciabilità
I Carabinieri della Stazione di Petilia Policastro, in collaborazione con il personale dell’ASP di Crotone, hanno condotto un’operazione di controllo nei confronti dei commercianti del centro, culminata con il sequestro amministrativo di 36 kg di prodotti ittici a un venditore ambulante. L’uomo è stato multato con una sanzione pecuniaria di 1.500,00 euro per la mancanza del requisito di tracciabilità della merce pronta per la vendita al dettaglio.
Nella mattina del 24 luglio scorso, le forze dell’ordine hanno messo in atto un’attività mirata a garantire la conformità delle pratiche commerciali e la sicurezza alimentare all’interno della comunità di Petilia Policastro. Durante l’ispezione, è emerso che un venditore ambulante non soddisfaceva i requisiti di tracciabilità necessari per il commercio al dettaglio di prodotti ittici.
Come conseguenza del mancato rispetto delle normative, i 36 kg di pesce sono stati sottoposti a sequestro amministrativo con l’intenzione di procedere alla loro successiva distruzione. Tale provvedimento mira a garantire la sicurezza dei consumatori e a prevenire possibili rischi per la salute pubblica.
Oltre al sequestro delle merci, l’uomo è stato sanzionato con una multa di 1.500,00 euro. Questa azione punitiva ha lo scopo di fungere da deterrente contro pratiche commerciali non conformi alle normative vigenti, incoraggiando i commercianti ad adottare le misure necessarie per garantire la tracciabilità e la qualità dei prodotti messi in vendita.
L’operazione condotta dai Carabinieri di Petilia Policastro dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel preservare la sicurezza dei cittadini e promuovere la legalità nel settore commerciale. La collaborazione con il personale dell’ASP di Crotone ha permesso di ottimizzare le risorse e di garantire un’azione sinergica nell’ambito del controllo del territorio.
I consumatori sono incoraggiati a prestare attenzione all’origine dei prodotti ittici che acquistano e a verificare che i venditori siano in regola con tutte le norme di tracciabilità e igiene alimentare. Solo con un impegno collettivo è possibile garantire la tutela della salute e la correttezza del mercato.
