Sequestrati 5 autolavaggi per violazioni ambientali nella locride

carabinieri reggio calabria
carabinieri reggio calabria

Denunciate 6 persone per irregolarità ambientali nello smaltimento delle acque reflue industriali, rivelate attività abusive di lavaggio auto con scarichi diretti nelle fogne comunali, allacci abusivi alle reti idriche ed elettriche

Lo scorso fine settimana, nell’ambito di un’operazione mirata denominata “Ambiente Pulito”, i Carabinieri della Compagnia di Locri, su disposizione del Comando Legione Carabinieri “Calabria”, hanno condotto un servizio di controllo delle attività di autolavaggio nella regione, focalizzandosi sulla prevenzione e il contrasto degli illeciti ambientali.

Le indagini hanno rivelato preoccupanti irregolarità nello smaltimento delle acque reflue industriali provenienti dagli impianti di lavaggio auto. In totale, sono stati sequestrati 5 autolavaggi e denunciate 6 persone, di cui due di nazionalità indiana.

L’attenzione dei Carabinieri è stata attirata da un flusso anomalo di veicoli proveniente da due garage privati a Bovalino (RC). Al termine di un attento controllo, è emerso che entrambi erano coinvolti in attività abusive di lavaggio auto. Le indagini hanno confermato lo sversamento illecito dei residui industriali direttamente nelle fogne comunali, con un caso particolarmente grave in cui sono stati individuati allacci abusivi alla rete idrica e alla rete elettrica.

Ulteriori ispezioni hanno rivelato situazioni simili in due altri autolavaggi a Ardore (RC) e Platì (RC), dove i Carabinieri hanno riscontrato la mancanza dell’autorizzazione ambientale prevista. In entrambi i casi, le acque di scarico, prive di trattamento depurativo, venivano immesse nel sottosuolo attraverso pozzetti muniti di griglia.

A Siderno (RC), la locale Stazione Carabinieri ha scoperto che un autolavaggio, pur essendo dotato di vasche di filtraggio e scarico, operava senza l’autorizzazione richiesta per lo smaltimento regolare dei fanghi di risulta. Inoltre, è stata confermata la presenza di liquami pericolosi.

Le indagini hanno messo in luce una serie di gravi violazioni delle normative ambientali, e le autorità competenti stanno adottando misure rigorose contro gli imprenditori coinvolti. L’operazione “Ambiente Pulito” si inserisce nell’impegno costante delle forze dell’ordine per preservare e proteggere l’ambiente, assicurando che le attività industriali rispettino le normative ambientali vigenti.