Sequestrati beni contro il traffico di droga a Gioia Tauro

Carabinieri Reggio Calabria
Carabinieri Reggio Calabria

Sequestro di beni per 516.000 euro per traffico di cocaina e armi, con la confiscazione di contanti, conti correnti e veicoli intestati a un uomo già arrestato nel 2021 per reati legati al crimine organizzato

GIOIA TAURO (RC), 29 LUG 2024 – Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno portato a termine un’importante operazione di prevenzione patrimoniale, sequestrando beni per un valore di 516.000 euro a Gioia Tauro. L’intervento è stato disposto dal Tribunale di Reggio Calabria e riguarda un uomo residente nella cittadina calabrese, già arrestato il 25 agosto 2021 dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Palmi.

L’arresto era scaturito da una perquisizione domiciliare che aveva rivelato un ingente quantitativo di denaro contante—oltre 440.000 euro—nascosto all’interno di un sacco di juta in un garage sigillato. Oltre ai soldi, erano stati trovati anche una pistola con munizionamento e 240 grammi di cocaina. Questo ritrovamento ha avviato un’inchiesta più approfondita sul patrimonio dell’individuo, che è emerso essere collegato al traffico e allo spaccio di droga nella piana di Gioia Tauro e in altre aree d’Italia.

Le indagini hanno confermato che l’uomo svolgeva un ruolo centrale nella gestione delle sostanze stupefacenti, operando in collaborazione con altre persone e partecipando attivamente alle attività illecite. In risposta, i Carabinieri hanno avanzato una proposta di sequestro patrimoniale, che è stata accolta dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria.

Il provvedimento di sequestro ha riguardato non solo i contanti, ma anche conti correnti e due veicoli intestati sia all’uomo che a familiari conviventi. Questa misura di prevenzione patrimoniale è parte integrante della strategia delle forze dell’ordine per combattere e prevenire il crimine, mirando a privare i soggetti coinvolti delle risorse finanziarie ottenute illegalmente.

Le operazioni dei Carabinieri continuano a concentrarsi sull’aggressione ai proventi illeciti, un elemento cruciale per contrastare e reprimere il crimine organizzato e per confiscare i beni acquisiti attraverso attività criminali.

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