Sequestrati 4 milioni di euro di beni illegali e discariche abusive, smantellati fabbricati industriali, autocarrozzerie e impianti di lavaggio
LAMEZIA TERME (CZ), 25 MAR 2024 – Le forze dell’ordine hanno condotto un’operazione significativa per contrastare i crimini ambientali, portando alla luce discariche abusive di rifiuti pericolosi e illegali, fabbricati industriali non autorizzati e impianti di lavaggio abusivi. I finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, insieme ai militari del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, hanno coordinato queste operazioni cruciali.
L’azione mirava a controllare e monitorare le attività delle aziende nell’area lametina, con un focus sulle attività di demolizione di veicoli, il commercio di pezzi di ricambio usati, le riparazioni meccaniche e di carrozzerie, nonché il lavaggio di veicoli commerciali. Attraverso verifiche condotte con l’assistenza tecnica dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente della Regione Calabria, è emerso un grave caso di gestione illegale di rifiuti pericolosi.
Le aziende coinvolte hanno creato un sistema fraudolento per aumentare i profitti, evitando i costi di smaltimento e abbandonando grandi quantità di rifiuti pericolosi in vere e proprie discariche abusive a cielo aperto. Questa gestione illecita ha compromesso gravemente l’ambiente, contaminando suolo ed acqua e minacciando la salute pubblica.
I rifiuti, non correttamente trattati e mescolati tra loro senza precauzioni, sono stati esposti agli agenti atmosferici, causando un dilavamento che ha contaminato il terreno e le falde acquifere circostanti. Le indagini hanno rivelato la responsabilità degli amministratori delle società coinvolte in molteplici reati ambientali e violazioni urbanistiche.
Durante i controlli, sono emerse anche violazioni di natura previdenziale e fiscale, nonché l’impiego di lavoratori in nero. Di conseguenza, sono stati sequestrati un impianto di lavaggio, un capannone industriale, un’autocarrozzeria abusiva e tre aree utilizzate come discariche abusive, per una superficie complessiva di oltre 12.000 metri quadrati.
Quest’azione, condotta sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nella prevenzione e nel contrasto dei crimini ambientali, garantendo la sicurezza e la salute dei cittadini. Gli indagati saranno sottoposti al vaglio della magistratura competente, con il principio di presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva.
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