Sequestrato ex complesso da oltre cinquanta metri cubi di resti di lavorazione della marmeria, pneumatici abbandonati e lastre di amianto in avanzato stato di degrado
I militari del Nucleo Carabinieri Forestale Parco di Cerchiara di Calabria hanno messo sotto sequestro un ex complesso industriale nei pressi del centro abitato, all’interno del Parco Nazionale del Pollino. L’edificio, una volta una fiorente marmeria ora abbandonata da molti anni, è stato scoperto circondato da rifiuti pericolosi e con le coperture del corpo di fabbrica costituite da lastre di eternit in avanzato stato di degrado.
L’area di circa 10 mila metri quadri, oltre a ospitare la struttura industriale dismessa, era invasa da oltre cinquanta metri cubi di resti di lavorazione della marmeria, pneumatici di autocarro abbandonati, autovetture dismesse e lastre di amianto in condizioni preoccupanti. La presenza di tali rifiuti, spesso nascosti tra la fitta vegetazione, ha sollevato seri timori per la sicurezza ambientale e la salute pubblica.
Particolare attenzione è stata posta alle condizioni del tetto dell’edificio, dove le lastre di eternit in disfacimento potrebbero liberare pericolose polveri di amianto nell’aria circostante, minacciando direttamente la salute degli abitanti del vicino centro abitato di Cerchiara di Calabria.
Il Nucleo Carabinieri Parco di Cerchiara ha proceduto al sequestro dell’intera area, deferendo il proprietario, un provvedimento che è stato successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. Attualmente, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal) sta conducendo approfonditi accertamenti per valutare il tasso d’inquinamento sia del terreno che dell’aria circostante, al fine di comprendere l’entità dell’emergenza ambientale e adottare le misure necessarie per tutelare la salute pubblica e preservare l’ecosistema del Parco Nazionale del Pollino.
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