Il serpente avvistato giovedì mattina nel centro abitato, è stato prontamente messo in sicurezza ed è stato identificato come un Saettone occhirossi
Un’insolita presenza ha destato l’attenzione nella mattinata di ieri in un vivace quartiere del centro urbano di San Giovanni in Fiore. Il signor Pasquale Madia ha prontamente segnalato la presenza di un serpente, che si rilassava tra le mattonelle nei pressi di una casa situata nella parte retrostante di corso Roma.
Il distaccamento dei vigili del fuoco della città, guidato dal capo squadra esperto Dino Romano, è intervenuto tempestivamente insieme all’esperto Gianluca Congi, che, sebbene libero dal servizio in quel momento, presta regolarmente servizio presso la Polizia Provinciale.
Allo stesso tempo, una pattuglia della Polizia Locale del comune silano, composta dagli agenti Giuseppe Barberio, Giovanbattista Guarascio e Rino Talarico, era presente sul posto.
Il rettile è stato prontamente messo in sicurezza ed è stato identificato come un Saettone occhirossi Zamenis lineatus, una specie non velenosa appartenente alla famiglia dei colubridi, endemica dell’Italia meridionale e della Sicilia.
Successivamente, il serpente è stato rilasciato in un ambiente adatto alle sue esigenze nel territorio di San Giovanni in Fiore, lontano da strade e abitazioni.
Da sottolineare che si tratta di una specie protetta in base alla legge regionale n. 9/1996, nonché elencata nell’appendice II della Convenzione di Berna e nell’Allegato II della Direttiva Habitat (92/43/CEE). Questa specie svolge un ruolo cruciale nell’ecosistema, controllando le popolazioni delle sue prede, tra cui piccoli roditori come topi e arvicole.
Ancora una volta, la prontezza e la sensibilità dei cittadini hanno impedito che il serpente fosse danneggiato o ucciso accidentalmente. È importante notare che a San Giovanni in Fiore e nei dintorni, ogni anno, numerosi rettili, comprese le vipere, vengono salvati grazie agli sforzi di sensibilizzazione, informazione e soccorso messi in atto da Congi da diversi anni. Nella scorsa primavera, Congi ha partecipato all’ultimo corso di aggiornamento erpetologico sugli rettili italiani per meglio proteggere queste creature, che spesso subiscono un trattamento ingiusto.
Questo ennesimo salvataggio è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra i Vigili del Fuoco, la Polizia Provinciale e la Polizia Locale del centro silano.