Oltre 300 agenti mobilitati in un blitz su nove province, con perquisizioni, controlli e verifiche mirate a contrastare i network criminali che gestiscono il lavoro irregolare
In una vasta operazione condotta dalle prime luci dell’alba, oltre 300 agenti della Polizia di Stato stanno conducendo azioni coordinate contro i network criminali responsabili dello sfruttamento del lavoro nero legato all’immigrazione illegale. L’operazione, in corso nelle province di Barletta-Andria-Trani, Cuneo, Foggia, Latina, Matera, Prato, Reggio Calabria e Trapani, mira a contrastare le attività illegali legate all’occupazione di lavoratori stranieri irregolari.
Le attività coinvolgono perquisizioni, controlli e verifiche mirate a individuare persone coinvolte, esercizi commerciali e basi logistiche utilizzate dai network criminali. L’obiettivo principale è quello di effettuare controlli combinati in vari punti di raccolta di lavoratori stranieri irregolari, spesso impiegati al di fuori delle normative previste in aziende agricole, opifici o esercizi commerciali, con una particolare attenzione ai legami con cittadini stranieri.
L’operazione è coordinata dal Servizio Centrale Operativo e dalle Squadre Mobili delle province coinvolte, con il prezioso supporto delle SISCO, dei Reparti prevenzione crimine e di unità specializzate di elicotteristi. Un importante contributo è fornito anche dal personale specializzato delle ASL (Aziende Sanitarie Locali) e dell’Ispettorato del Lavoro, che agisce in stretta sinergia con le forze dell’ordine.
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