Domenica pomeriggio, in Laureana di Borrello (RC), una persona è giunta presso la locale Stazione Carabinieri, segnalando ai militari una situazione di pericolo in pieno centro storico. Un 36enne del posto, già resosi irreperibile per un paio di giorni tra il 10 e il 12 marzo ss. e successivamente rintracciato dai Carabinieri, si era barricato in casa minacciando di farsi esplodere tramite una bombola del gas.
I militari si sono precipitati immediatamente nei pressi dell’abitazione, avvertendo anche i Vigili del Fuoco e personale medico del 118 che hanno raggiunto l’area di intervento.
La dinamica dei fatti
Al primo piano della palazzina di interesse, tra il balcone e la camera da letto dell’abitazione, un cittadino italiano in forte stato di ebbrezza alcolica il quale, con un accendino in mano, apriva ad intermittenza la valvola di una bombola del gas ubicata in quella stanza, con il chiaro intento di provocare una deflagrazione, minacciando di togliersi la vita.
In poco tempo, i militari hanno fatto evacuare le abitazioni circostanti e i curiosi che si erano assiepati nei dintorni, creando una sorta di cordone di sicurezza per limitare i danni di un’eventuale deflagrazione.
L’intervento dei militari e il salvataggio del 36enne
Mentre il malcapitato è stato distratto dagli operanti, il Comandante della Stazione e due Carabinieri, utilizzando una scala, si sono introdotti nell’abitazione dalla parte retrostante, infrangendo il vetro di una finestra e, prudentemente, al fine di evitare di attirare l’attenzione dell’uomo, si sono spostati nella camera da letto ove si trovava l’uomo che, tra l’altro, aveva ostruito l’accesso tramite la testiera del letto e il comodino.
Immediatamente, i militari si sono lanciati sull’uomo e, simultaneamente, hanno chiuso la valvola della bombola del gas, scongiurando conseguenze peggiori.
Una volta messi in sicurezza gli ambienti, l’uomo è stato accompagnato presso la Caserma Carabinieri di Laureana di Borrello (RC) ove, presente il Sindaco, su valutazione del personale medico, sono state avviate le procedure di trattamento sanitario obbligatorio (T.S.O.).
Il 36enne, al termine delle formalità, è stato altresì segnalato alla Procura della Repubblica di Palmi per il reato di strage, avendo minato la propria e l’altrui incolumità, nella considerazione che un’eventuale deflagrazione avrebbe potuto creare danni alle numerose abitazioni limitrofe ubicate in quel centro storico.