Catanzaro: Alli potrebbe accogliere un Centro di Rimpatri secondo le ultime indiscrezioni
Nelle recenti riunioni istituzionali tra la Prefettura, il Comune e la Provincia, è emersa la possibilità di utilizzare un’area nella zona di Alli per istituire un Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR). L’incontro, seppur descritto come meramente interlocutorio, ha sollevato questioni rilevanti riguardo al destino di questa specifica area, precedentemente esclusa dalla lista dei beni alienabili dell’ente provinciale.
I CPR, disciplinati dal decreto Cutro, sono stati ideati inizialmente come risposta emergenziale, ma nel tempo si sono trasformati in una questione di natura strutturale. Il decreto ha introdotto un approccio sistemico, abrogando numerose normative relative ai permessi di soggiorno per protezione speciale e consentendo il trattenimento dei richiedenti asilo negli hotspot e nei CPR, che, di fatto, agiscono come strutture detentive.
L’area individuata per la possibile istituzione del CPR si trova nella zona di Alli ed è di proprietà della Provincia. Il suo esclusivo status, non più incluso nell’elenco dei beni alienabili, apre la strada a una valutazione più approfondita degli aspetti progettuali e delle implicazioni sociali connesse alla creazione di un Centro di Permanenza per i Rimpatri.
La situazione è ancora in fase di definizione e ogni ente coinvolto si trova ad affrontare i pro e i contro di una decisione così significativa. Le istituzioni locali, pur restando vincolate dai limiti decisionali specifici, stanno esaminando attentamente gli aspetti pratici, logistici e sociali che questa eventualità comporterebbe. L’incontro, seppur interlocutorio, rappresenta un passo in avanti verso una comprensione più chiara delle possibili implicazioni e dei passi successivi necessari per giungere a una decisione definitiva.