Nel corso della serata di ieri, alle ore 19:30 circa, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Serra san Bruno, unitamente ai militari delle Stazioni Carabinieri Forestali di Serra San Bruno e di Vallelonga, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due soggetti. Emanuele Alberto cl. 55 ed Emanuele Vittorio cl. 85, entrambi di Serra San Bruno, rispettivamente padre e figlio, per il reato di rapina.
Per comprendere meglio la dinamica dei fatti bisogna partire da un’attività espletata nella mattinata di ieri. Quando i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Serra San Bruno, a seguito di una perlustrazione nell’agro del Comune di Serra San Bruno, hanno rinvenuto un trattore, privo di targa, con numero di telaio che identificava il mezzo quale provento di furto denunciato in Sicilia nel 2007.
A seguito di ciò, i militari hanno contattato una ditta autorizzata al fine di prelevare il mezzo agricolo per il successivo deposito giudiziario a diposizione dei Magistrati della Procura competente.
La dinamica dell’inseguimento
Alle ore 15:45 circa, il carroattrezzi della ditta, con a bordo il trattore precedentemente posto in sequestro, ha iniziato il viaggio verso il deposito giudiziale di Vibo Valentia. Quando, all’uscita di Serra San Bruno, viene seguito da una vettura, una Fiat Panda, con a bordo un soggetto che gli intimava di fermarsi.
Le minacce e l’aggressione
In questa circostanza dalla vettura è sceso un soggetto, successivamente identificato in Emanuele Alberto, il quale ha minacciato e strattonato l’autista del mezzo. Al fine di farsi consegnare il mezzo agricolo trasportato millantando una presunta proprietà dello stesso.
Ovviamente, l’autista dell’carroattrezzi, non potendo ottemperare a tale richiesta, ha invitato l’anziano a rivolgersi ai Carabinieri poiché il mezzo era stato precedentemente sequestrato.
A questo punto, il carroattrezzi ha ripreso la marcia verso Vibo Valentia sulla SS 713 bis. L’autista del mezzo in argomento, però, si è accorto di essere ancora seguito dalla vettura Fiat Panda che lo aveva fermato in precedenza.
In questo frangente, l’autista del carroattrezzi ha contattato i Carabinieri allertando la Centrale Operativa, rappresentando di voler tornare verso la Caserma di Serra San Bruno, sollecitando un intervento.
Sopraggiunge una seconda auto all’inseguimento
E qui succede l’inverosimile: il carroattrezzi, dopo aver invertito la marcia in una rotonda, sempre seguito dall’autovettura Fiat Panda, nota sopraggiungere una seconda vettura, una Volkswagen Tiguan, condotta da un giovane che prova a sbarrargli la strada invadendo la sua corsia.
Il carroattrezzi, quindi, con manovra repentina riesce a divincolarsi procedendo la marcia verso la sede della Compagnia Carabinieri ancora, però, seguito, stavolta, dalle due autovetture.
Queste due autovetture, quindi, pongono in essere una manovra azzardata ed in particolare, la Tiguan condotta dal giovane supera il carroattrezzi mentre la Fiat Panda condotta dall’anziano signore, affianca il mezzo costringendolo ad arrestare la marcia.
A questo punto, i due soggetti scendono dai rispettivi mezzi intimando con foga all’indirizzo dell’autista del carroattrezzi di consegnargli il trattore oggetto di sequestro.
In particolare, l’anziano signore, ha iniziato a percuotere il carroattrezzi con un bastone che aveva all’interno della propria autovettura. Lo stesso, inoltre, ha tentato di colpire, all’interno del mezzo, l’autista che, però, si era allontanato e cercava di divincolarsi.
L’intervento di un Carabiniere forestale fuori servizio
Questa fase concitata, però, è stata vista da un Carabinieri Forestale che si trovava a transitare lungo l’arteria viaria, libero dal servizio che, notati i movimenti, prontamente è sceso dalla propria autovettura per bloccare l’aggressione che, quindi, solo grazie a questo gesto, non è stata portata ad ulteriori e verosimili più gravi conseguenze.
L’intervento della Compagnia di Serra San Bruno
Dopo pochi istanti sono sopraggiunti in supporto le pattuglie della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno e della Stazione Forestale dei Carabinieri di Serra San Bruno. Che hanno provveduto ad identificare subito i soggetti e ad effettuare i primi accertamenti del caso.
Le perquisizioni veicolari hanno permesso di rinvenire il bastone utilizzato dall’Emanuele Alberto per percuotere il carroattrezzi e l’autista dello stesso e anche 2 coltelli all’interno dell’autovettura in uso all’Emanuele Vittorio.
I due, quindi, sono stati accompagnati in caserma ed arrestati successivamente per rapina.
Sono stati, quindi, posti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Vibo Valentia.