«Ancora una volta l’alta professionalità degli operatori della Squadra Mobile, ben coordinati dai magistrati della Procura catanzarese, ha consentito di ottenere un risultato importante e una vittoria dello Stato nel contrasto alle forme più diffuse di illegalità sul territorio. Gli ultimi episodi, infatti, hanno evidenziato la capacità delle Forze dell’Ordine e della Procura di fornire risposte tempestive ed efficaci rispetto alle continue e pressanti richieste di sicurezza da parte dei cittadini. A loro va il mio plauso per l’ottima operazione portata a termine in queste ore che ha permesso di arrestare il mandante del grave incendio che ha interessato il Tonnina’s». Queste le parole del segretario provinciale del Siulp catanzarese, Gianfranco Morabito rispetto ai gravi fatti avvenuti la notte di mercoledì.
«Il risultato raggiunto – afferma Morabito – assume ancora più rilievo se considerato e rapportato alle gravi difficoltà che quotidianamente affrontano i colleghi degli uffici operativi per la mancanza di risorse umane, tecniche ed economiche. Parliamo di settori che, nonostante ciò, continuano a funzionare grazie all’enorme professionalità dei poliziotti e allo spirito di abnegazione che continua a contraddistinguerli. Proprio per tale motivo condividiamo totalmente le dichiarazioni del Procuratore Capo della Repubblica, Nicola Gratteri, il quale ha sottolineato lo spessore investigativo delle Forze dell’Ordine che operano nel territorio catanzarese, pur rappresentando l’assoluta mancanza di attenzione da parte del potere politico che, nel corso degli anni, ha attuato tagli indiscriminati in termini di risorse umane ed economiche D’altronde le dichiarazioni di Gratteri, rispetto alle colpe addebitabili al potere politico, sono confermate persino dalle ultime assegnazioni disposte dal Ministero che, per l’intera provincia catanzarese, ha deciso di “potenziare” l’organico di sole quattro unita. Eppure le statistiche per numero di reati non hanno risparmiato la città capoluogo dall’occupare un posto in classifica decisamente preoccupante». «A nostro avviso questo, – conclude Morabito – rappresenta l’ennesimo “schiaffo” a tutte le colleghe e i colleghi che, pur non essendosi mai sottratti alla forte impennata dei servizi degli ultimi tempi sacrificando i loro più essenziali diritti e le loro basilari garanzie contrattuali, riescono a rispondere al meglio al crescente bisogno di sicurezza dei cittadini».