Nel cosentino, sequestrati due frantoi e un autolavaggio: scoperti scarichi abusivi e rifiuti liquidi smaltiti illegalmente senza depurazione
CORIGLIANO ROSSANO (CS), 19 DIC 2024 – Un importante intervento per la tutela dell’ambiente è stato messo in atto dalla Guardia Costiera di Corigliano Rossano, che ha sequestrato un autolavaggio e due frantoi oleari coinvolti in attività illecite di smaltimento di rifiuti. Le operazioni si sono svolte in tre distinte azioni condotte dal Nucleo di polizia ambientale (Nopa) della Capitaneria di Porto, nell’ambito di una campagna di controllo e monitoraggio mirata a contrastare le violazioni in materia ambientale.
Secondo quanto emerso, i militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno individuato scarichi non autorizzati e illeciti sversamenti di rifiuti liquidi. I responsabili delle strutture sono stati denunciati per reati legati alla gestione non autorizzata di rifiuti.
A Corigliano Rossano, il sequestro di un autolavaggio è stato disposto a seguito di un’accurata ispezione, durante la quale è stato utilizzato anche liquido tracciante per verificare la regolarità degli scarichi. Le indagini hanno accertato che le acque reflue generate dall’attività venivano smaltite illegalmente, essendo collegate direttamente alla rete fognaria comunale senza alcun sistema di trattamento.
Parallelamente, in due insediamenti industriali dedicati alla lavorazione di olive e sanse, situati a Corigliano Rossano e a Cerchiara di Calabria, i militari hanno riscontrato gravi violazioni. I reflui derivanti dalla lavorazione degli oli venivano sversati direttamente sul terreno, senza alcun trattamento depurativo, causando potenziali danni ambientali.
La Guardia Costiera, con il supporto della Procura di Castrovillari, proseguirà con ulteriori accertamenti per verificare eventuali altre violazioni e garantire che i responsabili vengano chiamati a rispondere delle proprie azioni.
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