Akrea in conflitto con il Comune
La società è in contrasto con il Comune e i cittadini potrebbero subire disagi. Il sindaco dichiara che si tratta di una decisione impropria. A Crotone non verrà più effettuata la raccolta dei rifiuti né la domenica né nei giorni festivi. Questa decisione è stata presa ieri dai rappresentanti sindacali della Rsa di Akrea, società interna del Comune di Crotone, responsabile della pulizia delle strade, della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella città pitagorica.
Il comunicato stampa, firmato dai rappresentanti di Cisl, Uil, Fiadel e Cobas, non presenta le firme di Cgil e Flaica. Nel documento si evidenzia che la decisione unanime di non lavorare la domenica e nei giorni festivi è stata presa durante un’assemblea dei lavoratori tenutasi ieri. La scelta di astenersi dal lavoro nei giorni festivi non contrasta con il contratto tra l’azienda e il Comune, in quanto prevede la distribuzione delle attività su sei giorni alla settimana. Il motivo della controversia è dovuto al fatto che i lavoratori non avevano ancora ricevuto le loro spettanze economiche accumulate, compreso lo stipendio. La protesta non è coperta dalla dichiarazione di stato di agitazione e dall’avvio della procedura di raffreddamento presso la prefettura. Va detto che l’assenza di attività lavorative la domenica e nei giorni festivi non comporta disagi catastrofici per gli utenti.
I cittadini di Crotone già affrontano difficoltà perché l’impianto di Ponticelli, di proprietà della Regione (compattatore) e gestito da Akrò, rimane chiuso la domenica, i giorni festivi e in parte anche il sabato. Ogni lunedì, nella parte della città dove ci sono i cassonetti per i rifiuti non differenziati, si accumulano cumuli di rifiuti a causa della mancata raccolta della domenica. Il ritorno alla normalità avviene gradualmente a partire dal martedì, ma non in tutta la città.
A Crotone, la raccolta differenziata avviene in modo irregolare e diversi quartieri della periferia soffrono perché lo smaltimento non differenziato aumenta i volumi di spazzatura che, specialmente con l’arrivo della bella stagione, fermentano e rendono irrespirabile l’area circostante a causa degli odori sgradevoli. La protesta dei lavoratori, anche se non introduce nuovi disagi significativi, accentua quelli esistenti. Non ci sono comunicati ufficiali, ma fonti sindacali suggeriscono che la protesta continuerà anche oltre la giornata odierna (domenica). Ciò significa che se i rifiuti non dovessero essere raccolti anche domani, potrebbe avere un impatto devastante sulla città.
La reazione del sindaco Voci
Questa situazione ha evidentemente allarmato il sindaco Vincenzo Voce, che ha diffuso una nota in cui si legge: “Con riferimento alla decisione impropria e improvvisa adottata dalla Rsa di Akrea di sospendere il servizio di raccolta la domenica, prendendo atto dell’assenza di comunicazioni formali in merito da parte di Akrea e dei suoi rappresentanti, rendendo impossibile all’ente adottare eventuali contromisure, ho immediatamente dato disposizioni a tutti gli uffici competenti di verificare eventuali illegittimità legate a questa iniziativa arbitraria e di adottare tempestivamente tutte le misure conseguenti in relazione a qualsiasi responsabilità che possa derivare dalla sospensione di un servizio pubblico essenziale. Allo stesso tempo, al fine di alleviare i disagi causati da questa iniziativa, l’ente ha eccezionalmente autorizzato lo smaltimento dei rifiuti non differenziati nei cassonetti degli operatori lungo il lungomare Cristoforo Colombo e Antonio Gramsci, deviando dai regolamenti in vigore sulla raccolta differenziata”.
Arrical all’orizzonte: Cambiamenti in vista per la raccolta dei rifiuti a Crotone
Sullo sfondo: Arrical Non dovrebbe essere lontano il momento dell’entrata in funzione dell’ente unico regionale (Arrical). Durante questa transizione, si prevede che Akrea e il Comune di Crotone garantiscano la stabilità lavorativa di molti dipendenti attuali dell’azienda di proprietà comunale. Tuttavia, raggiungere questo punto senza aver previsto un percorso di garanzia e salvataggio per i lavoratori disabili o affetti da malattie potrebbe causare danni irreparabili a queste persone. La confusione che circonda questo processo sta causando ritardi e potrebbe anche portare a difficoltà finanziarie per l’azienda.
Omnitech Italia srl ha già avviato le procedure per recuperare un milione di euro per il mancato pagamento di 23 mezzi acquistati da Akrea per la raccolta differenziata. La copertura finanziaria doveva essere fornita dalla Regione Calabria, poiché Crotone aveva partecipato a un bando. Tuttavia, la seconda tranche di finanziamento non è stata versata nelle casse del Comune perché non è stata raggiunta la percentuale minima di raccolta differenziata prevista dal progetto. Sembra che le questioni di bilancio siano state affrontate con superficialità, e i lavoratori sono quelli che corrono i rischi maggiori.