A pochi giorni dall’esecuzione delle ordinanze di misura cautelare dello scorso 21 agosto nei confronti dei quattro soggetti di Nocera Terinese accusati di spaccio in concorso di stupefacenti è finito in carcere V.F. cl.68, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Nelle giornate successive all’operazione, infatti, i militari della Stazione di Nocera Terinese hanno reiteratamente sorpreso l’uomo intento a conversare, sia all’interno del proprio appartamento che sul balcone, utilizzando un telefono cellulare dal quale venivano inviati dallo stesso anche numerosi messaggi tramite applicazioni di messaggistica.
Numerose violazioni, quindi, delle prescrizioni previste dalla misura a cui era sottoposto anche in virtù delle condotte documentate dai militari durante le indagini che hanno appunto evidenziato come, proprio tramite scambio di telefonate e messaggi, venivano fissati gli appuntamenti per lo spaccio di stupefacenti.
A seguito delle descritte circostanze, quindi, il Tribunale di Lamezia Terme ha disposto la custodia cautelare presso la casa circondariale di Catanzaro.