L’ arresto eccellente di “Fazzalari”, latitante di massima pericolosità, avvenne il 26 giugno 2016
Ulteriore colpo inferto alla cosca Zagari è stato quello relativo all’arresto di Fazzalari Ernesto, all’epoca 46enne, avvenuto il 26 giugno 2016, in Molochio (RC) frazione Monte Trepitò, in esecuzione di un ordine di carcerazione a seguito di condanna all’ergastolo, per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, porto e detenzione illegale di armi. L’operazione, eseguita dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, era giunta ad esito di articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia.
Il prevenuto, latitante di massima pericolosità, all’epoca secondo dei ricercati per importanza e pericolosità, era inserito nel programma speciale di ricerca, irreperibile dal giugno 1996 allorquando sottrattosi all’arresto nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “TAURUS”, era stato poi individuato all’interno di un’abitazione in complesso di caseggiati a ridosso di impervia area aspromontana.
I Dettagli dell’operazione del giugno 2016
FAZZALARI, ritenuto elemento di vertice dell’articolazione territoriale della ‘ndrangheta operante prevalentemente in Taurianova, Amato e San Martino di Taurianova e con ramificazioni in tutta la provincia ed in altre in ambito nazionale, sorpreso nel cuore della notte, non aveva opposto resistenza e, subito dopo l’irruzione degli operatori del GIS, aveva fornito le proprie generalità lasciandosi ammanettare.
Nel corso delle successive operazioni di perquisizione era stata rinvenuta una pistola con il relativo munizionamento, nonché altro materiale ritenuto di interesse per ulteriori approfondimenti investigativi.
All’interno dell’abitazione, al momento dell’irruzione, inoltre, era stata trovata anche una donna, di anni 41, tratta in arresto per i reati di procurata inosservanza di pena, concorso in detenzione di arma comune da sparo e ricettazione.
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