Finisce sotto i “riflettori” dell’inchiesta di Gratteri, della Dda di Catanzaro e dei carabinieri anche il matrimonio degli sposi atterrati in elicottero a Nicotera a due passi dal castello nel settembre del 2016.
E che tanto clamore aveva suscitato a livello nazionale. L’indagine permette infatti di accertare le “manovre” di alcuni personaggi per ottenere un forte sconto per il matrimonio dei due sposi.
Per il reato di concorso in estorsione, aggravata dal metodo mafioso, sono infatti indagati l’imprenditore di Vibo Valentia Mario Artusa, 53 anni, Pasquale Gallone, di Nicotera, 59 anni, e Francesco Tomeo, 47 anni, di Nicotera.
In particolare, Pasquale Gallone e Mario Artusa, dopo aver convocato nell’abitazione di Gallone il rappresentante legale della società “Lo Schiavo Catering srl” con sede a Vibo Valentia, ovvero Antonio Lopez Y Royo, gli avrebbero imposto un forte sconto per il servizio di ristorazione.
In occasione del matrimonio fra Antonio Gallone (figlio di Giuseppe Gallone, fratello di Pasquale) ed Aurora Spasari, figlia di Vincenzo Spasari, altro indagato ritenuto vicino al boss Luigi Mancuso.
Secondo gli inquirenti, i tre indagati – Pasquale Gallone, Mario Artusa e Francesco Tomeo – avrebbero fatto intendere ad Antonio Lopez Y Royo che al matrimonio ed allo sconto ci “teneva assai lo zio”, ovvero quello che i carabinieri ritengono aver individuato nella persona di Luigi Mancuso.