Un steward del Cosenza Calcio colpevole di violenza, conseguenze immediate
La scorsa settimana, la Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali (D.I.G.O.S.) della Questura di Cosenza ha preso provvedimenti riguardo a un assistente di stadio della Società del Cosenza Calcio, notificandogli un provvedimento prefettizio che gli impedisce di lavorare in futuro. Tale decisione è stata presa a seguito di un incidente accaduto al termine della partita di calcio di Serie BTK tra il Cosenza e il Pisa, tenutasi presso lo stadio “San Vito-Marulla” lo scorso 1° aprile.Lo steward in questione si è reso responsabile di un atto di violenza contro un giovane raccattapalle che si trovava all’interno dell’impianto sportivo. Dopo la fine del match, il giovane, insieme ad altri colleghi raccattapalle, ha deciso di rimanere nello stadio per osservare da vicino alcuni giocatori del Pisa che si stavano allenando.
Non indossando la pettorina identificativa, sono stati sollecitati dallo steward a lasciare l’area. Nonostante gli inviti ripetuti, l’assistente di stadio ha iniziato a insultare il giovane e, poco dopo, l’ha aggredito fisicamente, strattonandolo. Fortunatamente, l’intervento del personale della DIGOS ha evitato conseguenze più gravi, allontanando lo steward e accompagnando i giovani raccattapalle fuori dallo stadio.
A seguito dell’incidente, è stata richiesta al Prefetto di Cosenza l’emissione di un provvedimento che vieta al responsabile di continuare a svolgere il suo lavoro come steward. Tale provvedimento è stato successivamente notificato alla Società Cosenza Calcio, che si occupa dell’organizzazione delle partite e della gestione del personale presente negli impianti sportivi.
L’episodio ha suscitato una forte preoccupazione e ha evidenziato la necessità di un comportamento rispettoso e professionale da parte di tutti coloro che lavorano negli stadi. Il ruolo degli steward è fondamentale per garantire la sicurezza e il corretto svolgimento degli eventi sportivi, ma devono anche rispettare i principi di non violenza e fair play che sono alla base dello sport.
La decisione di vietare l’impiego di questo steward è un segnale chiaro che il comportamento inappropriato e violento non verrà tollerato e che saranno prese misure rigorose per garantire un ambiente sicuro e piacevole negli stadi. Speriamo che episodi come questo servano da monito per tutti coloro che operano nel mondo dello sport, affinché si promuova sempre il rispetto reciproco e si evitino atti di violenza che possono minare la bellezza dello sport e la sua capacità di unire le persone.