Protezione della privacy online dei minori: intervento decisivo di Garante per l’infanzia e raccomandazioni di Co.re.com. per limitare la diffusione non autorizzata
Il diffuso utilizzo di immagini che ritraggono minori all’interno dei siti web delle istituzioni scolastiche e sui relativi account social ha sollevato crescenti preoccupazioni. Al fine di affrontare questa problematica, Co.re.com. (Comitato Regionale per le Comunicazioni) e il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria hanno deciso di affrontare direttamente la questione, coinvolgendo l’Ufficio Scolastico Regionale.
In una nota indirizzata alla direttrice generale Antonella Iunti, firmata dal presidente Fulvio Scarpino e dal garante Antonio Marziale, si esprime la necessità di sensibilizzare i dirigenti scolastici della regione riguardo alla protezione e al trattamento dei dati dei minori frequentanti le scuole. La nota, presentata attraverso un comunicato ufficiale, contiene una raccomandazione che fornisce riferimenti normativi essenziali e suggerimenti pratici.
Si sottolinea nell’invito che le immagini rientrano tra i dati personali, soggetti a regole e normative rigorose, specialmente quando coinvolgono minori. Secondo il Codice in materia di protezione dei dati personali e il Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali, il consenso per il trattamento dei dati personali può essere espresso dai minori di 14 anni. Per i minori al di sotto di questa età, è necessario ottenere il consenso da chi esercita la responsabilità genitoriale, con un linguaggio chiaro e comprensibile al minore.
La missiva fa anche riferimento al documento di indirizzo “La scuola a prova di privacy” del Garante per la privacy, richiamando norme e sanzioni in caso di diffusione non autorizzata di contenuti online. Co.re.com. e il Garante per l’Infanzia incoraggiano i genitori a prestare attenzione allo “shareting” di contenuti che riguardano i propri figli.
Le preoccupazioni espresse nel documento si estendono anche al personale scolastico, evidenziando il rischio di influenzare l’immagine e la reputazione online dei minori attraverso la pubblicazione di foto e video. Per affrontare questo problema, il Garante suggerisce di rendere irriconoscibile il viso del minore o di limitare le impostazioni di visibilità delle immagini sui social network.
Infine, un invito è rivolto ai responsabili e al personale amministrativo e/o docente, affinché limitino la pubblicazione di immagini che ritraggono minori solo quando strettamente necessario per l’attività scolastica, rispettando la normativa e i suggerimenti del Garante per la privacy. Con questa iniziativa, Co.re.com. e il Garante per l’Infanzia mirano a creare una consapevolezza diffusa sulla necessità di proteggere la privacy dei minori nell’ambito digitale.
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