L’acqua trafugata destinata a giardini e orti mette a rischio l’approvvigionamento cittadino
Due individui sono stati individuati e denunciati per furto aggravato di acqua a seguito dell’operato della polizia ambientale del Comando dei vigili urbani, guidata dal tenente colonnello Salvatore Tarantino, in una zona centrale della città di Catanzaro.
Il reato di furto d’acqua, ritenuto particolarmente odioso dalle autorità competenti, ha visto una costante azione di indagine volta a debellare tale pratica illecita. Un impegno sostenuto anche dal sindaco Fiorita e dall’assessore alla Sicurezza Giordano, che hanno mantenuto alta l’attenzione su questo delicato problema.
Le indagini hanno rivelato che l’acqua trafugata era destinata all’irrigazione di orti e giardini, un atto che disprezza i diritti dei cittadini che già affrontano noti problemi di carenza idrica.
Le autorità hanno sottolineato che continueranno senza sosta questa attività di contrasto ai furti, se già di per sé il furto costituisce un reato, durante la stagione estiva esso diventa ancor più intollerabile anche dal punto di vista morale.
La comunità di Catanzaro è chiamata a collaborare attivamente segnalando situazioni sospette e comportamenti scorretti legati all’uso eccessivo dell’acqua. Solo con la partecipazione di tutti sarà possibile tutelare questo prezioso bene pubblico e garantirne un utilizzo equo e responsabile.
Inoltre, è importante sensibilizzare la popolazione sull’importanza di risparmiare acqua durante i periodi di scarsità idrica, adottando pratiche di irrigazione consapevoli e riducendo gli sprechi.
Solo con un impegno condiviso e costante sarà possibile preservare la risorsa idrica e garantire un futuro sostenibile per la città di Catanzaro. La tutela dell’acqua è un dovere di tutti, poiché è un bene fondamentale per la vita e il benessere di ogni individuo e della collettività.
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