Un vortice ciclonico proveniente dall’Atlantico prevede un’imminente tempesta sulla Calabria, con l’arrivo di temporali intensi, grandinate e un repentino calo delle temperature
La breve parentesi di tempo stabile e mite che ha caratterizzato la Calabria è destinata a giungere al termine presto. Un vortice ciclonico proveniente dall’Atlantico sta gradualmente avanzando verso il Mediterraneo, portando con sé un repentino cambiamento delle condizioni atmosferiche che interesseranno la regione dal mercoledì fino al weekend.
L’approfondimento del vortice ciclonico comporterà l’arrivo di precipitazioni temporalesche su diverse parti della Calabria, inizialmente concentrate sulle aree del comparto Tirrenico come Cosentino, Catanzarese e bassa Calabria, già a partire da giovedì, ci si aspetta che il maltempo si estenda alle aree Joniche e alle zone interne della regione, con precipitazioni che potrebbero risultare intense e, in alcuni casi, accompagnate da grandinate, a causa del significativo contrasto termico previsto.
Le zone maggiormente colpite durante questa fase critica saranno quelle del Catanzarese, del Reggino, parte del Crotonese e le aree interne di Sila, Pollino, Serre, Aspromonte e Presila. Qui, ci si aspetta l’arrivo di piogge intense, accompagnate da grandine e forti raffiche di vento.
Parallelamente, con l’avvicinarsi del vortice ciclonico, si verificherà anche un marcato calo delle temperature in tutta la regione. Le temperature che, fino ad ora, hanno toccato i 15°C a 1500 metri di quota, si abbasseranno a circa 8°C, mantenendosi al di sotto delle medie stagionali. Lungo le coste, difficilmente si supereranno i 17-18°C e, durante i momenti di precipitazioni più intense, potrebbero persino scendere al di sotto di tali valori.
Questa nuova fase di maltempo, secondo le ultime informazioni, dovrebbe protrarsi fino al 12-13 maggio, coinvolgendo l’intera Calabria e richiedendo precauzioni da parte della popolazione e delle autorità competenti per affrontare gli eventuali disagi causati da fenomeni meteorologici avversi.
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