NARDODIPACE (VV), 20 NOV 2020 – Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Serra San Bruno, unitamente al personale delle Stazioni di Vazzano e Arena, hanno eseguito un provvedimento cautelare in carcere emesso dal GIP del Tribunale di Vibo Valentia, Mario Miele, su richiesta della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, a firma del Procuratore della Repubblica Camillo Falvo e del Sostituto Corrado Caputo, nei confronti di tre soggetti per il reato di tentato omicidio e porto abusivo di armi illegalmente detenute.
I fatti risalgono alla serata del 25 giugno 2020, quando, alle ore 21:00 circa, giungeva una chiamata al numero di emergenza 112. Il soggetto comunicava che, mentre stava percorrendo una strada provinciale con la sua autovettura, aveva sentito colpi d’arma da fuoco, per poi scoprire, effettivamente, che era presente un foro sul retro del suo veicolo compatibile con un colpo d’arma da fuoco. Il soggetto, nel contempo, riferiva solo di essere agitato ma di non essere stato attinto dai proiettili.
I militari della Compagnia di Serra San Bruno e della Stazione di Nardodipace, immediatamente intervenuti sul posto e precisamente nella frazione Cassari del comune di Nardodipace, sin da subito, grazie alle dichiarazioni della vittima e di altre persone informate sui fatti, hanno orientato l’attività investigativa nei confronti dei 3 soggetti, odierni destinatari del provvedimento cautelare, che si identificano in IERACI Ilario, 21enne, IERACI Damiano, 19enne e TASSONE Ilario Antonio, 18enne, tutti originari del luogo.
L’attività investigativa svolta in seguito ha consentito di accertare il movente del delitto nell’interrotta relazione sentimentale tra la figlia della vittima e IERACI Ilario individuato, tra l’altro, quale esecutore materiale dell’agguato.
L’evento, verificatosi alle ore 20:30 circa in loc. Casello Rosso della frazione Cassari di Nardodipace, ha visto coinvolti IERACI Ilario e TASSONE Ilario Antonio, i quali si sarebbero appostati in una curva, tra alcuni alberi ivi presenti, al fine di esplodere 4 colpi di pistola al passaggio dell’autovettura obiettivo dell’agguato. Uno solo di questi colpi è andato a segno non colpendo, però, l’autista della macchina. I due, subito dopo l’evento, si sono dileguati a bordo di un veicolo fiat panda di proprietà della famiglia IERACI e condotta da IERACI Damiano, fratello di Ilario.
Il quadro investigativo e le risultanze raccolte ed analizzate dagli inquirenti, hanno portato all’odierno provvedimento che ha disposto il carcere per i tre soggetti.
L’attenzione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia e dell’Arma dei Carabinieri ha portato alla misura cautelare in argomento fornendo una risposta sicura ed immediata ad un evento criminoso particolarmente grave che ha destato clamore nell’ambito del piccolo centro montano vibonese.