Tirocinanti Miur: la Regione lascia a casa madri e padri di famiglia

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Riceviamo e pubblichiamo la missiva del Gruppo Tirocinanti Miur Calabria:

È dal 16 settembre 2019 (con la scadenza del bando) che non abbiamo notizie riguardanti l’inizio delle attività di perfezionamento.

Nello specifico, attività di perfezionamento – che riguardano i circa 600 tirocinanti Miur che hanno aderito alla manifestazione d’interesse raggiunta dalla Regione Calabria e Miur.

Ad oggi – spiega il Gruppo Tirocinanti Miur – dal Dipartimento Lavoro della regione Calabria e con sede a Germaneto (CZ) si ostinano a non rendere pubblica la graduatoria degli aventi diritto al perfezionamento e alla conseguente ripresa delle attività.

Precisamente, nella missiva, il Gruppo Tirocinanti Miur sostiene – Scuse futili, mentre l’intento reale è quello di prendere ulteriore tempo a danno di madri e padri di famiglia (vi sono lavoratori disoccupati e lavoratori del bacino della mobilità in deroga).

Inoltre, prosegue la missiva – Siamo notevolmente stufi e amareggiati da questo atteggiamento assunto nei nostri confronti. Che umilia il lavoro da noi fatto nelle istituzioni scolastiche calabresi nel dare assistenza ad alunni affetti da disabilità e spesso a forte rischio di emarginazione sociale.

Concludiamo la nostra breve missiva con un ringraziamento alla Regione Calabria. Per questi mesi di immeritati trascorsi a casa e senza la modesta somma di 500,00 €. Quale rimborso spese per portare un minimo sollievo dentro le nostre famiglie e un sorriso ai nostri figli in attesa delle festività natalizie”.