CIVITA (CS), 20 AGO 2018 – Tragedia in Calabria: dieci persone morte e cinque feriti in seguito all’esondazione del torrente Raganello, all’interno del Parco Nazionale del Pollino. La piena improvvisa ha travolto un gruppo di escursionisti che stavano visitando la zona caratterizzata da gole e canyon.
Secondo quanto riferito, il gruppo organizzato da Raganello Tour era composto da 15 persone, mentre c’era un’ altra comitiva di 18 persone che non si era avvalsa delle guide. Nonostante la Protezione Civile avesse emanato un bollettino di allarme, la seconda comitiva aveva deciso di proseguire l’escursione.
L’incidente è avvenuto durante un periodo di maltempo, con forti piogge che hanno fatto aumentare il livello del torrente. Tre persone sono morte a monte del torrente, mentre a valle ne sono state rinvenute cinque. I feriti sarebbero cinque e le persone salvate sono 18, tra cui due bambini in gravi condizioni di ipotermia.
Sul posto sono intervenuti gli operatori del soccorso speleo fluviale dei Vigili del Fuoco di Cosenza, i Carabinieri, l’elicottero VF RV Salerno, Saf e Soccorso Acquatico, oltre all’invio dei sommozzatori VF di Bari e Brindisi, il Soccorso Alpino e il 118.
La Procura di Castrovillari ha aperto un’inchiesta per fare luce sulla tragedia. Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha dichiarato di essere in costante contatto con il presidente del Parco, Domenico Pappaterra, e con il direttore Giuseppe Melfi.
Il Parco Nazionale del Pollino è una delle aree naturali protette più importanti dell’Italia, ricca di paesaggi mozzafiato e sentieri escursionistici. Tuttavia, come è avvenuto in questo caso, anche le attività all’aperto più sicure possono essere pericolose se non si prestano attenzione alle condizioni meteorologiche e ai bollettini di allerta.
Per questo motivo, è importante che i visitatori rispettino sempre le regole di sicurezza e si informino in anticipo sulle condizioni meteorologiche e sulle possibili criticità del territorio che intendono visitare. Inoltre, è fondamentale che le autorità competenti aumentino la sorveglianza in queste aree e diffondano informazioni chiare e tempestive sui rischi che si possono incontrare. Solo in questo modo si potrà evitare che tragedie come quella delle gole del Raganello si ripetano.
Le Gole del Raganello
Si tratta di un canyon lungo circa 17 chilometri, che parte dalla Sorgente della Lamia e raggiunge l’abitato di Civita di Castrovillari, dove sorge il caratteristico Ponte del Diavolo. Qui il corso del torrente Raganello diventa più regolare e scorre lungo una valle più aperta. L’area, riserva naturale protetta del Parco Nazionale del Pollino al confine tra Calabria e Basilicata, è una delle mete preferite dagli appasionati del rafting e del canyoning.