Nell’operazione del Noe Catanzaro del 15 giugno 2023, i militari del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, con il supporto di altri reparti territoriali dei Carabinieri, hanno eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di 20 soggetti indagati per traffico illecito rifiuti. Sono state adottate diverse misure cautelari, tra cui arresti domiciliari, obblighi di dimora e divieti temporanei di attività nel settore ambientale. Sono stati anche eseguiti sequestri di un complesso industriale, due impianti di trattamento rifiuti e 17 veicoli, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.
L’indagine è stata condotta dal Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, unità specializzata del Gruppo Carabinieri Tutela Ambientale e Transizione Ecologica di Palermo, coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Si è scoperto un traffico complesso di rifiuti condotto da società della provincia di Catanzaro e Crotone, che includeva il trasporto di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata di comuni calabresi e siciliani, fanghi di depurazione e altri tipi di rifiuti derivanti dal trattamento meccanico. I rifiuti venivano stoccati presso le sedi delle società coinvolte al fine di ridurre i costi del servizio.
Durante l’operazione, sono emersi gravi indizi di interramento e combustione illecita dei rifiuti, che hanno portato a interventi per evitare impatti ambientali negativi. Inoltre, sono stati individuati tre impianti di gestione rifiuti che effettuavano smaltimenti illegali attraverso la combustione e lo sversamento in corsi d’acqua superficiali. Attualmente, l’indagine preliminare è in corso.
Traffico illecito rifiuti: arresti domiciliari per 7 persone coinvolte:
- Gioacchino Rutigliano
- Paolo Bova
- Andrea Pariano
- Antonietta Vescio Campisano
- Sabatino D’Angela
- Alessandro Anello
Obbligo di dimora per 6 persone coinvolte:
- Andrea Talarico
- Alfredo Gaetano
- Giuseppe Morello
- Antonio Paonessa
- Giuseppe Bongarzone
- Rosario Nisticò
Francesco Denaro e Francesco Pungitore sono stati sottoposti ad altre misure cautelari.