Smascherata una presunta rete criminale che gestiva il trasporto illegale di rifiuti speciali attraverso i confini nazionali, l’operazione coinvolge le province di Napoli, Salerno, Potenza e Catanzaro
Nelle prime ore di oggi, un’operazione congiunta tra la Direzione Investigativa Antimafia e il Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Napoli ha preso il via nelle province di Napoli, Salerno, Potenza e Catanzaro. Il personale coinvolto sta eseguendo provvedimenti cautelari personali e reali in relazione a un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, focalizzata su un presunto traffico internazionale di rifiuti speciali tra l’Italia e la Tunisia.
L’operazione, che vede la partecipazione di circa 80 unità tra Carabinieri del Reparto speciale dell’Arma e personale della Direzione Investigativa Antimafia, è volta a smascherare una rete che avrebbe gestito il trasporto illegale di rifiuti speciali attraverso i confini nazionali. Questa attività criminale, presumibilmente protrattasi per un periodo di tempo considerevole, è ora oggetto di un’inchiesta approfondita e coordinata.
Dettagli preliminari dell’indagine suggeriscono che il traffico di rifiuti coinvolga relazioni internazionali, con collegamenti tra Italia e Tunisia. Le autorità stanno agendo con determinazione per sgominare questa presunta rete criminale che mina la legalità e la sicurezza ambientale. La Procura della Repubblica di Potenza ha programmato una conferenza stampa per le 11:00 di oggi, durante la quale saranno forniti ulteriori dettagli sull’operazione in corso.
Si tratta di un passo significativo nell’azione contro il crimine ambientale e il traffico illegale di rifiuti, settori che richiedono un impegno congiunto per proteggere l’ambiente e garantire la legalità nelle transazioni internazionali. La comunità attende con ansia ulteriori sviluppi riguardo all’indagine e alle azioni intraprese per contrastare questa attività illecita che mina la salute del nostro pianeta.
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