Tragedia al largo della Calabria: oltre 60 dispersi

Guardia Costiera
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Naufragio di Migranti al Largo della Calabria: 66 Dispersi, tra cui 26 Bambini e Neonati

Una tragedia marittima si è consumata questa mattina al largo delle Calabria, dove un’imbarcazione carica di migranti, partita dalla Turchia e diretta in Italia, ha subito una probabile esplosione. L’incidente è avvenuto nelle acque internazionali al confine delle zone SAR (Search and Rescue) di competenza greca e italiana.

Secondo le prime testimonianze dei superstiti, l’esplosione sarebbe avvenuta dopo che l’imbarcazione aveva iniziato a imbarcare acqua. Tra i migranti soccorsi, molti presentano gravi ustioni e fratture multiple al bacino e agli arti, segni di una violenta esplosione a bordo. Le operazioni di soccorso sono state tempestive, ma non hanno potuto evitare un bilancio drammatico: oltre 60 persone risultano ancora disperse.

Tra i sopravvissuti c’è una bambina di 10 anni, la cui storia è emblematica della tragedia. La piccola, che ha perso entrambi i genitori nel naufragio, è stata tratta in salvo e attualmente è ricoverata presso l’ospedale di Locri. Le sue condizioni, così come quelle degli altri feriti, sono monitorate con attenzione dal personale medico.

Concetta Gioffrè, rappresentante della Croce Rossa Italiana (CRI), ha fornito ai giornalisti una prima ricostruzione dell’accaduto. I migranti, resisi conto del pericolo imminente a causa dell’imbarcazione che stava prendendo acqua, avevano lanciato un SOS prima dell’esplosione. Alcuni dei superstiti sono riusciti a salvarsi aggrappandosi ai salvagenti e ai resti dello scafo.

Le operazioni di ricerca dei dispersi continuano senza sosta, con l’impiego di unità navali e aeree nella speranza di trovare altri sopravvissuti. Tuttavia, la situazione rimane critica e il numero delle vittime potrebbe aumentare.

Questa tragedia riaccende il dibattito sulle condizioni disumane dei viaggi della speranza che quotidianamente mettono a rischio la vita di centinaia di migranti. Le autorità italiane e internazionali sono chiamate a rispondere con urgenza e a trovare soluzioni efficaci per prevenire ulteriori drammi del genere.

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