È iniziato come un controllo di routine per contrastare la piaga del lavoro irregolare quello effettuato ieri dai Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro all’interno di un’impresa di autodemolizioni di Gioia Tauro, ma ad attirare l’attenzione dei militari è stato una che, dagli accertamenti su targa e telaio, è risultato essere uno dei due compattatori rubati dall’isola ecologica di Polistena lo scorso 20 agosto.
Quella notte, tre soggetti si erano introdotti all’interno del piazzale del centro di raccolta dei rifiuti lungo la strada provinciale Polistena-Melicucco e, incuranti del sistema di videosorveglianza, avevano reciso i lucchetti del cancello principale e avevano asportato i due mezzi comunali.
Immediatamente è scattato il deferimento a piede libero per il pregiudicato 54enne che gestisce lo sfasciacarrozze all’interno del quale è stato trovato l’autocompattatore oggetto di furto, che nell’immediatezza non ha saputo fornire una circostanziata spiegazione che giustificasse il possesso del veicolo. È stato quindi segnalato per il delitto di ricettazione.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità della persona identificata e denunciata, di concerto alla fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo.
Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.
I Carabinieri hanno restituito l’autocompattatore al comune di Polistena e il veicolo potrà presto riprendere il regolare servizio di raccolta rifiuti in favore della cittadinanza. Proseguono ora serrate le indagini per individuare gli autori del furto e recuperare l’altro compattatore asportato.