Finanziere rimasto ucciso. Compagno di battuta, ancora sotto choc per quanto accaduto tra l’altopiano degli Scrisi e il lago Angitola. Il maresciallo Pulsoni aveva 26 anni
Ucciso per sbaglio Luca Pulsoni, il sottufficiale della Guardia di finanza di Vibo originario di Camarda (L’Aquila). Deceduto nel pomeriggio di domenica, in seguito ad un tragico incidente durante una battuta di caccia avvenuto nel territorio comunale di Maierato (VV), tra l’altopiano degli Scrisi e il lago Angitola.
Dal fucile di F. N., un 23enne casertano, suo compagno di battuta, sarebbe partito accidentalmente il pallettone che ha attinto il maresciallo 26enne ad una spalla. Facendolo precipitare in un dirupo. Dove il decesso sarebbe poi sopraggiunto pochi minuti dopo il recupero da parte dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo.
Omicidio colposo l’ipotesi di reato avanzata dalla Procura di Vibo a carico del 23enne ancora sotto choc per l’accaduto.
Prevista per la giornata odierna l’autopsia sul corpo del sottufficiale abruzzese appassionato di caccia, deceduto a Maierato. Che verrà eseguita dal medico legale Katiuscia Bisogni su disposizione della stessa Procura guidata da Camillo Falvo. Esame che si potrebbe rivelare utile a chiarire tutti gli aspetti della vicenda.