E’ questo il risultato di un’attività ispettiva svolta dalle Fiamme Gialle vibonesi.
Nell’ambito di una minuziosa attività info-investigativa tesa all’individuazione dei fenomeni evasivi connotati da maggiore indice di pericolosità, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza, hanno avviato una verifica fiscale nei confronti di un soggetto che, da diversi anni, amministrava numerosi condomini senza, tuttavia, essersi mai qualificato ai fini fiscali.
Completamente sconosciuto al fisco, in quanto sprovvisto di partita IVA, il medesimo gestiva, di fatto, con carattere abituale e continuativo, una vera e propria attività professionale, amministrando oltre 40 condomini dislocati principalmente sul litorale costiero.
L’attività di ricostruzione operata dai finanzieri, basata principalmente sulla disamina della copiosa documentazione extracontabile acquisita all’atto dell’avvio delle operazioni ispettive, data la mancata istituzione, tenuta e conservazione delle scritture contabili obbligatorie, e su mirati riscontri effettuati nei confronti di individuati “clienti”, ha permesso di addivenire ad una corretta quanto puntuale qualificazione della posizione fiscale, nonché della reale capacità contributiva, del soggetto in rassegna il quale, negli ultimi anni, ha omesso di dichiarare al Fisco ricavi per oltre 110.000 euro.
L’economia sommersa, l’evasione e le frodi fiscali alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti.
L’operato della Guardia di Finanza, pertanto, mira a garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno.