Vibo Marina: panificio sospeso per gravi irregolarità

carabinieri vibo valentia, panificio sospeso
carabinieri vibo valentia, panificio sospeso

Nonostante la sospensione delle attività ordinata dalla ASP per gravi irregolarità igienico-sanitarie, titolare di panificio a Vibo Marina continua a produrre pane e viene denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità

A Vibo Marina, la situazione in un panificio locale ha assunto toni drammatici: nonostante la sospensione dell’attività ordinata lo scorso dicembre dalla ASP, il titolare ha ignorato il provvedimento e ha proseguito clandestinamente la produzione di pane, finendo per essere denunciato dai Carabinieri.

La vicenda ha preso avvio l’11 dicembre 2024, quando, nell’ambito dei controlli prenatalizi per prevenire illeciti nel settore alimentare, i Carabinieri della Stazione di Vibo Marina, con l’ausilio dei NAS di Catanzaro e del Nucleo Forestale di Vibo Valentia, avevano effettuato un’ispezione nel panificio. Durante il controllo, sono emerse condizioni igieniche e strutturali estremamente preoccupanti: pareti annerite, intonaci danneggiati, attrezzature e pavimenti ricoperti di sporcizia, e segni evidenti di infestazioni da roditori e insetti, con escrementi e morsicature sui sacchi di farina. Le gravi irregolarità hanno portato immediatamente alla sospensione dell’attività, con il sequestro di ben 800 kg di alimenti non idonei al consumo e una multa di 8.000 euro. Inoltre, il titolare è stato denunciato per la gestione illecita dei rifiuti prodotti dalla sua attività.

Nonostante le sanzioni e il sequestro, l’imprenditore ha ignorato i provvedimenti e ha continuato la sua attività in modo illegale. Il 16 gennaio 2025, infatti, è stato nuovamente sorpreso dai Carabinieri mentre confezionava nuovi prodotti da forno. Questa volta, le autorità hanno formalizzato una denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, inviando il caso alla Procura di Vibo Valentia.

A destare preoccupazione tra le forze dell’ordine è la possibilità che il panificio abbia distribuito prodotti alimentari potenzialmente dannosi per la salute pubblica agli esercizi locali. Per questo motivo, sono in corso ulteriori indagini per verificare se gli alimenti siano stati venduti e consumati. L’operazione rientra in un più ampio piano di tutela della salute pubblica promosso dalla Procura, guidata dal Procuratore Camillo Falvo, che ha già avviato una serie di controlli mirati nel settore alimentare.

La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza e sull’efficacia dei controlli nel settore, oltre a mettere in evidenza i rischi legati alla produzione di alimenti in ambienti non idonei. La comunità locale rimane in attesa di sviluppi, mentre le autorità continuano a monitorare la situazione per garantire la salute dei cittadini.

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