Questa mattina, all’interno della base militare Luigi Razza, sede del 14° Battaglione Carabinieri Calabria, il
Generale Andrea Paterna ha voluto incontrare una rappresentanza dei Carabinieri di Vibo Valentia di ogni
organizzazione presente sulla provincia: Speciale, Territoriale e Mobile. Questa volta gli sguardi tra i
Carabinieri e il loro Comandante non si sono incrociati solo con l’intima fierezza di ciascuno, come è accaduto
per la consegna delle ricompense a giugno 2020, ma con il ben più profondo orgoglio dello spirito di
appartenenza all’Arma ed in particolare ai Carabinieri di Vibo Valentia.
Carabinieri che hanno camminato insieme ai loro Comandanti con l’ideale comune di essere al servizio della gente, in trincea nella lotta alla criminalità di ogni genere, lontano dai riflettori, abituati a lavorare notte e giorno, dietro le quinte.
“Un’esperienza di Comando così pieno sul campo – ha esordito il Generale -, difficilmente avrò l’occasione di
riviverla in futuro. Questo incide sul mio stato d’animo, ma faccio tesoro di quello che ho maturato in questi
2 anni, che mi ha reso un uomo migliore rispetto a quando sono arrivato. Il monito che voglio lasciarvi è
quello del senso di giustizia, il pilastro dell’essere Carabiniere, non mollare mai anche quando il sacrificio è
altissimo. I Carabinieri, nel prendere le decisioni devono rimanere ancorati a quei riferimenti tracciati dalla
nostra Istituzione, anche se questo comporta delle notevoli rinunce e delle inimicizie. Quello dei Carabinieri
è sempre un gioco di squadra che deve essere da esempio anche per la comunità. Il singolo fuori classe non
serve. Me ne vado via dopo 2 anni con la consapevolezza che viete mossi in questa direzione. Il Provinciale
di Vibo detiene il record di arresti eseguiti in un’unica operazione e questo, aldilà della statica, è un dato che
evidenzia da un lato la spiccata operatività del Provinciale di Vibo Valentia, ma, cosa ben più importante,
rappresenta dal Comandante Provinciale, dal Comandante dello Squadrone fino al più giovane Carabiniere
la consapevolezza di sapere cosa rappresentiamo per noi e per la gente, soprattutto in questi territori. Più
valutiamo questa consapevolezza e più saremmo in grado di affrontare le sfide di tutti i giorni. Andrea Paterna
che va via dalla Calabria è sicuramente un uomo migliore, e spero che sia lo stesso anche per voi”.
Altrettanto significativo è stato l’incontro presso la sede della Procura della Repubblica del capoluogo con il
Procuratore Falvo. Un incontro volto a sugellare una collaborazione con l’autorità giudiziaria sempre leale,
coinvolgente e proficua. Un particolare saluto l’ufficiale generale ha rivolto anche al Prefetto di Vibo Roberta
Lulli, insediatasi 5 mesi orsono alla guida dell’Ufficio territoriale del Governo, quale massimo rappresentante
del governo in un’area cosi difficile e complessa.
Il Generale ha assunto la guida della legione Calabria ed il Suo Comando sarà ricordato per la maxi operazione
Rinascita Scott alla quale hanno preso parte i suoi circa 3000 Carabinieri dell’intera regione Calabria, portando
a compimento uno dei blitz più importanti della storia del nostro Paese.