Violenta aggressione la notte di Natale a Sorianello: quattro aggressori sfondano una porta e picchiano brutalmente un operaio argentino, tre arresti e indagini in corso per il quarto complice
Nella notte di Natale, un operaio argentino è stato vittima di una brutale aggressione in un bar di Soriano Calabro. La rissa, scoppiata intorno alle tre del mattino per futili motivi, ha avuto come protagonisti un giovane del posto e l’operaio straniero, che si trovava in compagnia di un connazionale.
Il diverbio, presumibilmente alimentato dall’uso di alcol, è rapidamente degenerato in violenza. L’operaio argentino è stato aggredito e, per evitare ulteriori complicazioni, il suo amico lo ha portato via dal locale conducendolo a casa nel vicino comune di Sorianello.
La situazione, però, è precipitata ulteriormente circa quaranta minuti dopo. Quattro individui si sono presentati all’abitazione del giovane argentino, armati di bastoni e un’ascia recuperati dal cortile della casa. Senza esitazione, hanno sfondato la porta d’ingresso e, nonostante la presenza di una donna e una minorenne, hanno picchiato selvaggiamente l’operaio. Uno degli aggressori ha ferito la vittima al polpaccio con un colpo di pistola calibro 7,65. Mentre fuggivano, hanno esploso altri tre colpi contro l’abitazione, rischiando di aggravare ulteriormente la situazione.
Le indagini, avviate immediatamente dai Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno sotto la guida del Procuratore di Vibo Valentia, dott. Camillo Falvo, e del sostituto co-titolare del procedimento, hanno rapidamente prodotto risultati. Grazie alle prove raccolte, tra cui le riprese delle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato il gruppo con l’arma già in possesso, tre dei presunti aggressori sono stati identificati e arrestati.
La gravità delle azioni, la disponibilità dell’arma e le prove schiaccianti hanno permesso alla Procura di Vibo Valentia di richiedere e ottenere dal Giudice per le indagini preliminari la custodia cautelare in carcere per i tre sospettati. Le indagini proseguono per identificare il quarto complice.
L’operazione di arresto è stata condotta durante la notte, coinvolgendo oltre cento carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia, dello Squadrone Cacciatori di Calabria e del Nucleo Cinofili, con il supporto aereo di un elicottero dell’Arma.
I tre arrestati, che godono del principio di presunzione di innocenza, sono stati trasferiti al carcere di Vibo Valentia. Dovranno rispondere dei reati di lesioni personali aggravate, porto ed esplosione di colpi d’arma da fuoco, violazione di domicilio e danneggiamento.
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