Il contrasto ai reati in ambito familiare, ed ai connessi episodi di violenza di genere, è quotidianamente perseguito dalla Polizia di Stato, con azioni volte alla rapida messa in sicurezza di donne e minori vittime di comportamenti aggressivi posti in essere dai conviventi. Gli Agenti del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, in servizio di controllo del territorio, sono intervenuti a Polistena per la richiesta d’aiuto giunta sull’utenza 113 effettuata da una donna che, in grave stato di agitazione, ha segnalato di essere stata aggredita nei pressi della propria abitazione dall’ex marito, L.A., cl. 1960.
Sul posto, gli operatori della Polizia di Stato hanno identificato immediatamente l’uomo, raccogliendo elementi informativi che hanno permesso di accertare che si era reso responsabile di una aggressione prima verbale e poi fisica, utilizzando una accetta contro l’ex moglie P.R. ed il figlio L.F., che intanto si erano recati presso il pronto soccorso dell’ospedale di Polistena.
Sul posto è inoltre intervenuto personale della Sezione Investigativa del Commissariato di Gioia Tauro, che ha ricostruito con maggior precisione l’accaduto, facendo emergere la storia di una realtà familiare connotata da vere e proprie condotte persecutorie, molestie, aggressioni e minacce di morte, protrattesi per anni, e poste in essere dall’uomo nei confronti della famiglia, e dell’ex moglie in particolare.
Alla luce di quanto emerso, e confermato anche da altri familiari lungamente sentiti dai Poliziotti del Commissariato di Gioia Tauro, coordinati nello svolgimento delle indagini dalla Procura della Repubblica di Palmi, il soggetto è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato per il
reato di atti persecutori ed associato presso la casa circondariale di Palmi.
L’arresto è stato convalidato dal GIP che ne ha disposto la custodia in carcere.