Eseguita un’ordinanza di divieto di avvicinamento per un uomo di 40 anni, accusato di ripetuti episodi di violenza fisica contro la moglie e i figli minori, l’indagine, avviata dopo la denuncia della moglie
Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di un quarantenne, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e dei figli minori. L’uomo è stato colpito dal divieto di avvicinamento alla famiglia, in seguito a gravi episodi di violenza domestica.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, è stata avviata dopo la denuncia della moglie lo scorso 17 giugno. La Squadra Mobile, specializzata nella trattazione di reati contro le fasce deboli, ha raccolto dettagliate testimonianze sui maltrattamenti subiti dalla donna. La vittima ha raccontato di aver subito violenze fisiche fin dall’inizio del matrimonio, tre anni fa, con episodi di schiaffi, calci, pugni e strattonamenti di capelli, che in un caso le hanno provocato il distacco di una ciocca.
L’escalation della violenza ha raggiunto il culmine pochi giorni fa, quando, durante un violento litigio, la donna è fuggita in strada per sottrarsi all’aggressione del marito. Tornata in casa, ha trovato la figlia minore con una frattura a un dito, provocata dall’uomo.
Le indagini hanno permesso di confermare e arricchire il quadro accusatorio con ulteriori episodi di maltrattamenti. Il provvedimento cautelare è stato eseguito grazie all’impegno congiunto della Polizia di Stato e della Procura, sotto la direzione del Questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro.
L’uomo dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri dai luoghi frequentati dalla moglie e dai figli e gli sarà vietato contattare la donna con qualsiasi mezzo. Il rispetto del divieto sarà monitorato attraverso l’uso di un braccialetto elettronico.
Si precisa che l’indagato deve essere considerato presunto innocente fino a una definitiva sentenza di colpevolezza.
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