Violenza nel carcere di Corigliano Rossano: Detenuto prova a strangolare un agente

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Violento episodio nel carcere di Corigliano Rossano, detenuto aggredisce un agente con l’intento di ucciderlo

Il carcere di Corigliano Rossano è stato teatro di un nuovo episodio di violenza che ha sollevato gravi preoccupazioni sulla sicurezza e la gestione dei detenuti. Nel pomeriggio di venerdì, un detenuto coinvolto in precedenti disordini ha aggredito il vice comandante del reparto, cercando di strangolarlo. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo del personale penitenziario, l’aggressione è stata fermata, evitando conseguenze più gravi. Tuttavia, questo incidente ha messo in luce problemi persistenti all’interno dell’istituto penitenziario.

Uno dei problemi principali affrontati dal carcere di Corigliano Rossano riguarda il trasferimento di numerosi detenuti problematici, nonostante fossero stati precedentemente allontanati per motivi di sicurezza. Questa situazione ha portato a un aumento della tensione e ha reso l’ambiente carcerario ancora più instabile.

Un altro aspetto preoccupante è la presenza di detenuti affetti da disturbi psichiatrici, senza una struttura adeguata per affrontare tali casi. I rapporti indicano che le risorse sanitarie per la salute mentale sono estremamente limitate, con solamente due visite settimanali di uno psichiatra per tutto l’istituto. Questa mancanza di assistenza specializzata mette a rischio non solo i detenuti affetti da disturbi psichiatrici, ma anche il personale penitenziario e gli altri detenuti.

Di fronte a queste problematiche, i sindacati hanno sollecitato il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria a prendere provvedimenti immediati. Giovan Battista Durante, rappresentante del sindacato autonomo di polizia penitenziaria, ha dichiarato: “Si richiede una revisione della classificazione delle strutture carcerarie, basata sui livelli di sicurezza”. È necessario individuare adeguatamente le diverse tipologie di detenuti e garantire una distribuzione appropriata all’interno del carcere.

Inoltre, i sindacati sollecitano la creazione di servizi sanitari adeguati per la salute mentale, in collaborazione con le Aziende Sanitarie Locali (ASL). È fondamentale garantire una vera e propria assistenza agli detenuti affetti da disturbi psichiatrici, con personale specializzato e risorse adeguate.

È evidente che sono necessari interventi urgenti per migliorare la sicurezza e la gestione dei detenuti nel carcere di Corigliano Rossano. L’obiettivo principale deve essere quello di fornire un ambiente sicuro per il personale penitenziario e prevenire future situazioni di violenza. Solo attraverso un’azione rapida e decisa da parte del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria sarà possibile affrontare questi problemi e garantire un sistema penitenziario più efficace e sicuro.

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