A Cirò Marina, dal mese di novembre 2020, il Comando Compagnia Carabinieri ha intensificato i servizi di pattuglia e perlustrazione che, considerato il sensibile incremento dei furti in appartamento e delle rapine, ha il fine di creare sia un maggiore effetto deterrente ma soprattutto una più consistente attività di prevenzione volta al contrasto della criminalità predatoria e della cosiddetta criminalità diffusa.
Proprio in virtù di tale incremento di controlli, ieri pomeriggio i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno controllato numerosi automobilisti e, proprio nel corso di questa attività di setaccio, eseguito nei pressi della Frazione di Torretta di Crucoli, presso la SS 106, hanno deciso di fermare e controllare l’automobilista di una Renault che, attirando l’attenzione dei carabinieri, aveva fatto una breve sosta poco prima di imbattersi nel controllo stradale.
Identificato, il comportamento dell’uomo classe 1988, residente nella Provincia di Reggio Calabria, incuriosiva subito i carabinieri che, sono andati a verificare se il giovane si fosse liberato di qualche oggetto o di qualche dose di stupefacente nell’area in cui si era fermato poco prima. L’uomo è risalito improvvisamente a bordo del veicolo e, invertendo il senso di marcia, è fuggito in direzione di Crotone.
I militari, intanto, avevano recuperato, dall’area in cui il giovane si era fermato prima di essere controllato, una confezione in cartone contenente più di 1 kg di cocaina e alcuni oggetti, tra cui arnesi da lavoro e un telefono cellulare.
Quindi, i carabinieri hanno iniziato l’inseguimento del giovane che ha proseguito con l’allertamento di tutte le Centrali Operative delle Forze di Polizia lungo il tragitto in direzione di Catanzaro.
Infatti, proprio all’altezza del Comune di Badolato (CZ), una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Soverato ha fermato prontamente il soggetto in fuga, bloccandolo per poi procedere, unitamente al personale della Compagnia di Cirò Marina, al suo arresto per il reato di “detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata al traffico illecito” sotto la direzione della Procura della Repubblica di Catanzaro che ne ha disposto l’immediata traduzione presso la locale casa circondariale.