Ligato: «Faremo applicare la clausola sociale»
Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno da poco ricevuto la comunicazione di apertura dei licenziamenti collettivi da Abramo Costumare Care. Apertura dei licenziamenti che interessa il perimetro individuato nella commessa Roma Capitale oggetto di cambio di appalto.
Allo stato attuale l’azienda non è in grado di garantire misure in grado di fronteggiare le conseguenze sul piano sociale della riduzione del personale. Inoltre non è in grado di riallocare le risorse su altre commesse.
Il prossimo martedì 8 settembre ci sarà il primo incontro col subentrante per discutere dell’applicazione della clausola sociale.
«L’attenzione – dicono dalle segreterie – è sempre stata altissima su questo appalto e lo dimostrano le numerose richieste di incontro effettuate con i committenti, con i subentranti e in ultimo anche con la stessa azienda.
Consorzio Leonardo si è aggiudicato il bando di gara per gestire la commessa Roma Capitale (e non solo) che impatta 107 lavoratori sul territorio di Crotone. È stato proposto nel frattempo anche un ricorso avverso l’aggiudicazione che è stato vinto dal Consorzio, pertanto è stata confermata l’aggiudicazione. Non sono intenzionati però ad applicare la clausola sociale, ma a offrire il mantenimento su Roma. I lavoratori del sito di Crotone con contratti per lo più di 20 ore settimanali si troverebbero davanti a un trasferimento a più di 600 km che li farebbe di certo rinunciare al posto di lavoro».
Le dichiarazioni di Ligato
«Come già accaduto più volte nel 2019 e nel 2020 e come affermato nel comunicato unitario del 26 agosto a firma delle segreterie regionali calabresi, vigileremo affinché venga correttamente applicata la clausola sociale nei call center in modo tal che vengano garantiti i livelli occupazionali». Lo afferma Alberto Ligato, segretario regionale della Slc Cgil Calabria.
«Stiamo tenendo alta l’attenzione – continua Ligato – su questo appalto fin dalla sua assegnazione e lo testimoniano le varie richieste di incontro ottenute con i committenti e con i subentranti. Non da ultimo quello previsto per giorno 8 settembre. Ritengo, alla luce delle dichiarazioni di applicazione di clausola sociale fatte dall’azienda subentrante, quantomeno inopportuna l’apertura di una procedura di licenziamento collettiva. C’è da considerare che le clausole sociali si concludono con il passaggio in seguito a dimissioni volontarie. Sia Abramo, che il territorio di Crotone dovrebbero averne ricordo, visto che meno di un anno fa sono stati coinvolti in questa procedura 23 lavoratori».