La Calabria lancia un piano da 183 milioni di euro per creare 10mila nuovi posti di lavoro, investendo in formazione, incentivi per le imprese e il recupero delle tradizioni artigiane
La Regione Calabria ha presentato un ambizioso piano di politiche attive per il lavoro, con un investimento di 183 milioni di euro destinato a favorire la creazione di 10mila nuovi posti di lavoro. Il programma, svelato presso la Cittadella regionale dal presidente Roberto Occhiuto e dall’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese, punta a rilanciare il sistema occupazionale e imprenditoriale calabrese con una serie di misure che comprendono incentivi per le imprese, formazione, tirocini e il recupero delle tradizioni artigianali.
Il piano, che prenderà forma tra la fine del 2024 e il primo semestre del 2025, è stato concepito con una chiara strategia: non più interventi occasionali o avvisi sporadici, ma una pianificazione mirata e a lungo termine. Come ha sottolineato l’assessore Calabrese, si tratta di un momento cruciale per la Regione: «Finalmente si inizia a programmare in modo organico, rispondendo alle esigenze delle imprese e dei lavoratori calabresi».
Le direttrici del programma spaziano su più fronti: creazione di posti di lavoro, percorsi di formazione, tirocini formativi, e una particolare attenzione al recupero delle tradizioni artigiane, un patrimonio che potrebbe diventare una leva per l’occupazione locale. Inoltre, un aspetto innovativo riguarda l’introduzione di misure per favorire il lavoro in smart working, con l’obiettivo di ripopolare le aree interne della Calabria, troppo spesso soggette a spopolamento.
La pianificazione del programma è stata frutto di uno studio approfondito e di un confronto costruttivo con associazioni di categoria e sindacati. «Siamo convinti che questo porterà occupazione seria e di qualità in Calabria», ha dichiarato l’assessore Calabrese, evidenziando l’importanza di un approccio che risponda alle reali esigenze delle imprese locali. «Abbiamo una gamma di strumenti che possono rappresentare le esigenze di tutte le aziende, con misure di sostegno a 360 gradi».
L’obiettivo, quindi, è quello di dare vita a un piano strutturato e di lungo respiro che garantisca non solo nuove opportunità di lavoro, ma anche una qualità occupazionale che duri nel tempo.
Il dirigente generale del Dipartimento Lavoro, Fortunato Varone, ha poi messo in luce la novità rappresentata da questa iniziativa: «Per la prima volta si realizza un piano con una tempistica certa e una pianificazione degli interventi. La maggior parte degli avvisi sarà a sportello, così da permettere a imprese e lavoratori di accedere agli strumenti di supporto in base alle proprie esigenze, in maniera flessibile e continua».
Con questo investimento, la Regione Calabria segna un cambio di passo nella gestione delle politiche occupazionali, puntando su una programmazione a lungo termine e su misure mirate, in grado di offrire una risposta concreta alle sfide del mercato del lavoro regionale. Un’opportunità che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per l’economia locale, creando le condizioni per uno sviluppo inclusivo e sostenibile.
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