I dati Istat rivelano che, nei primi nove mesi del 2024, la Calabria ha guidato la crescita delle export italiano, superando altre regioni come Toscana e Molise
Nei primi nove mesi del 2024, la Calabria si è confermata la regione più dinamica in Italia per quanto riguarda l’export, registrando un’impressionante crescita del +20,9%. Questo dato emerge dall’analisi dei flussi commerciali curata dall’Istat, che ha evidenziato come diverse aree del paese abbiano mostrato performance contrastanti sul fronte delle esportazioni.
Al contrario della Calabria, alcune regioni hanno visto un significativo calo nelle proprie esportazioni. In particolare, la Basilicata ha registrato una flessione drammatica del 44,2%, seguita dalle Marche con un -31,0% e dalla Liguria con un -21,3%. Le difficoltà delle Marche, in particolare, sono attribuite a una forte diminuzione nelle vendite di articoli farmaceutici e chimico-medicinali, che ha influito negativamente sull’export nazionale, contribuendo a una riduzione di un punto percentuale nelle esportazioni complessive del paese.
Altre regioni hanno invece contribuito in maniera positiva alla crescita generale. La Toscana ha visto un incremento dell’11,7%, seguita dal Molise (+11,5%) e dalla Valle d’Aosta (+11,1%). Il contributo di queste regioni è stato particolarmente significativo, con la Toscana che ha visto un aumento delle esportazioni di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi e strumenti medici, i cui guadagni hanno fornito un impulso positivo di 1,8 punti percentuali all’export nazionale.
Non mancano, però, le aree che hanno registrato performance negative su scala internazionale. Tra queste, la Liguria ha visto una contrazione delle esportazioni verso gli Stati Uniti (-76,2%), mentre le Marche hanno dovuto affrontare una diminuzione drastica dei flussi verso la Cina (-93,4%) e il Belgio (-44,8%). D’altra parte, la Toscana ha raggiunto ottimi risultati con un incremento esponenziale delle vendite verso la Turchia (+245,1%), Stati Uniti (+18,6%), Germania (+13,9%) e Francia (+7,8%). Inoltre, Campania e Lazio hanno registrato aumenti positivi nelle esportazioni, rispettivamente verso la Svizzera e Stati Uniti.
A livello provinciale, i dati più negativi sono giunti da Ascoli Piceno, Torino, Genova, Potenza e Reggio Emilia, mentre le performance migliori sono state registrate in province come Arezzo, Firenze, Latina, Lodi e Monza e Brianza.
In sintesi, nonostante le difficoltà in alcune regioni, il panorama export italiano continua a essere caratterizzato da una certa dinamicità, con la Calabria che emerge come punto di riferimento per la crescita, seguita da altre regioni come la Toscana e il Molise. Questo trend positivo indica una ripresa delle capacità produttive e una forte competitività sul mercato internazionale.