Sfida all’eccellenza: Cardinale verso il primo museo italiano della nocciola
Il pittoresco borgo di Cardinale sta emergendo come un caso esemplare di connubio tra economia locale e la coltivazione della nocciola, abbracciando l’approccio del turismo esperienziale per generare nuove opportunità nel territorio circostante. Questo entusiasmante sviluppo è stato al centro delle discussioni durante la 18ª Assise Nazionale di Città della Nocciola, un evento di spicco che si è tenuto a Caprarola (Viterbo).
Il Sindaco di Cardinale, Danilo Staglianò, ha esultato per questo traguardo, sottolineando come la sua amministrazione abbia deliberatamente scelto di fare leva sulla produzione della nocciola. Questa scelta ha trovato espressione attraverso l’elaborazione di un progetto mirato, presentato nel contesto del bando “Borghi” promosso dalla Regione Calabria. Di conseguenza, Cardinale può vantarsi di essere il primo “borgo della nocciola” in Italia, un risultato che il Sindaco ha accolto con autentico entusiasmo. Inoltre, egli ha notato con orgoglio che la città sta anche competendo per essere riconosciuta come la sede del primo museo dedicato alla nocciola in Italia, sfidando così Castellero d’Asti in un’entusiasmante corsa verso l’eccellenza.
Nonostante le sfide legate alle condizioni meteorologiche avverse della scorsa primavera abbiano influenzato negativamente l’annata di produzione, sia a Cardinale che in altre zone della regione, Giuseppe Rotiroti, il presidente del Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria e dell’Associazione dei Produttori Tonda di Calabria Bio, ha espresso il suo contento per i progressi ottenuti nel corso del tempo dagli operatori locali. La collaborazione sinergica tra questi operatori e le amministrazioni comunali è stata fondamentale per dare vita a un modello di grande rilevanza per la corilicoltura italiana proprio nel cuore di Calabria, nella forma del “borgo della Nocciola” a Cardinale.
Questo successo illustra come l’impegno, la cooperazione e la visione strategica possano unire forze per stimolare lo sviluppo economico locale attraverso un’attività agricola tradizionale come la coltivazione della nocciola. La storia di Cardinale diventa quindi un’esemplare testimonianza di come la connessione tra produzione, cultura locale e turismo esperienziale possa creare un’opportunità di crescita sostenibile e unica nel suo genere.