Dal 2008 persi in Calabria 27mila posti di lavoro nell’edilizia. Oggi la manifestazione Fillea-Cgil Calabria a Catanzaro
Una vera politica industriale in favore del settore delle costruzioni. Adeguare e rilanciare la rete infrastrutturale, con particolare attenzione all’avvio immediato dei lavori del III megalotto della strada statale 106 Sibari –Roseto Capo Spulico. Avvio dei lavori dell’ospedale della Sibaritide di Palmi e di Vibo Valentia e delle metropolitane di Cosenza e di Catanzaro.
Sono alcune delle rivendicazioni della Fillea-Cgil Calabria che, in occasione della grande mobilitazione che si sta tenendo oggi venerdì 15 novembre, è insieme ai lavoratori del settore delle costruzioni, a Catanzaro, in piazza Garibaldi.
Secondo la Fillea Cgil“Dal 2008, anno dal quale possiamo far partire il periodo nero del settore dell’edilizia, in Calabria, la chiusura di 2.700 imprese ha comportato la perdita di oltre 24.000 posti di lavoro determinando un terremoto di proporzioni mai viste sia da un punto di vista economico che da un punto di vista sociale“.
Il Segretario Generale Fillea Cgil Calabria, Simone Celebre, ha dichiarato che oggi le federazioni del settore costruzioni tornano in piazza a livello nazionale. E noi – ha spiegato Celebre – siamo qui a Catanzaro per dire al governo nazionale, a quello regionale e alle istituzioni locali che c’è un problema del rilancio del settore delle costruzioni che è in piena emergenza.
La Fillea chiede una maggiore tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, a partire dall’introduzione della patente a punti e dell’inasprimento e certezza delle pene. Una riforma fiscale che riduca le tasse a lavoratori e pensionati. Un forte contrasto all’elusione contrattuale e al lavoro nero sempre più in aumento nella regione.
“Tanti disoccupati lavoratori edili che non riescono più a rimettersi nel mondo del lavoro. Nell’incontro col Prefetto presentati i punti della situazione di una martoriata Calabria. L’obiettivo è sia quello di rilanciare le infrastrutture -sottolinea il Segretario – sia tenere sotto controllo il lavoro nero che in Calabria dilaga.“
Il Segretario Cgil Fillea Area Vasta Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia, Enzo Scalese euclea la situazione di Crotone in particolare. “Qui ci sono diversi progetti in stallo che ancora non sono partiti. Sulla bonifica altri lavori sospesi. Ci sono una serie di opere che materialmente sono finanziate, ma bloccate”, sottolinea Scalese. Che prosegue:”Chiediamo in questa manifestazione di oggi di aprire questi cantieri”.
Viene evidenziato anche il problema degli infortuni sul lavoro. “Chiediamo anche di porre l’attenzione sulla prevenzione degli infortuni sul posto di lavoro. Su questo argomento la Calabria porta la maglia nera, con un triste primato. Metteremo in campo tutte le iniziative possibili perché si arrivi a parlare di lavoro e non di vittime sul lavoro”, conclude Scalese.