Questa mattina nel quartiere Corvo, per il progetto “Io resto”, si è concluso il corso che ha formato tutori capaci di assistere minori stranieri non accompagnati.
Proprio una bella iniziativa, che ha visto coinvolta in prima linea la Fondazione Città Solidale Onlus, Migrantes Calabria e naturalmente il Garante per l’infanzia e l’adolescenza.
All’interno del corso di formazione, si sono alternati nelle differenti giornate di studio, professionisti in veste di docenti, che hanno illuminato la platea, indirizzandola a guardare la realtà di oggi con occhi diversi.
Attualmente essere dei tutori di minori stranieri non accompagnati è davvero rilevante, perché si possono materialmente aiutare ragazzi provenienti da altre parti del mondo.
La partecipazione al corso è stata numerosa e gratuita.
Sì è studiato il fenomeno migratorio nei suoi dettagli, le regole giuridiche fondamentali per districarsi al meglio nei meandri delle leggi italiane ed internazionali.
Non si è neppure trascurato il rapporto empatico emozionale, infatti, per alcune lezioni, è stato docente uno psicologo psicoterapeuta, che ha posto l’attenzione anche su aspetti culturali e sistemi di riferimento, evidenziando i diversi strumenti utili per arrivare preparati al rapporto diretto con i minori.
I partecipanti, appartenenti a differenti realtà presenti sul territorio, sia sono confrontati durante il dibattito in maniera propositiva ed incalzante.
Ognuno di loro ha imparato qualcosa, non tutti alla fine del percorso, hanno scelto di diventare tutori, proprio perché il ruolo da rivestire è importante, da non sottovalutare.
Sicuramente i tutori hanno un compito fondamentale da assolvere, non resta che augurare il meglio ad ognuno di loro.
Davide Oliverio
