Catanzaro: seminario “Case e affitti concordati, un legame virtuoso”

confedilizia seminario Catanzaro
confedilizia seminario Catanzaro

“Case e affitti concordati, un legame virtuoso” è stato il tema del nuovo appuntamento organizzato da Confedilizia Catanzaro e partner presso l’aula studio “M. Gerace” sul lungomare di Catanzaro Lido.

Al seminario, moderato dal giornalista Luigi Mariano Guzzo, hanno relazionato Elisabetta Errigo, dottoranda di ricerca dell’Umg, Salvatore Passafaro, presidente dei Giovani Dottori Commercialisti di Catanzaro, e Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria. Antonio Abate, vice presidente di Confedilizia Catanzaro, Michele Caruso rappresentante degli studenti UMG e Raffaele Rotondo del Sicet hanno aperto i lavori e portato i saluti degli enti rappresentati.

I relatori hanno sviluppato il tema dell’incontro soffermandosi sul ruolo dei contratti concordati di locazione, che rappresentano una forma di liberalizzazione controllata del mercato degli affitti, introdotta dalla l.n. 431/98 a vent’anni dalla legge c.d. sull’equo canone, la  392/98, che aveva sottratto le locazioni abitative alla libera determinazione e all’autonomia negoziale delle parti.

Gli stessi relatori hanno poi richiamato l’attenzione del pubblico presente sull’importanza di detti contratti, i quali possono essere perfezionati per soddisfare esigenze abitative ordinarie, esigenze transitorie nonché per esigenze degli studenti universitari, come previsto dalla medesima legge del 1998, dal DM 16 gennaio 2017 e dall’accordo territoriale per la città di Catanzaro del 17 ottobre 2017. Esso, com’è noto, è stato perfezionato in sede sindacale da Confedilizia Catanzaro e da altre organizzazioni sindacali della proprietà edilizia e dell’inquilinato, tenendo conto della situazione del mercato immobiliare e di quella edilizia e infrastrutturale della città capoluogo. L’accordo riguarda tutto il territorio del Capoluogo che, ai fini della determinazione dei canoni per i contratti agevolati, è stato diviso in quattro zone omogenee. Per ciascuna zona sono stati predisposti, ed espressi in euro per metri quadri e per mese, i valori dei canoni di locazione minimo e massimo, con riferimento alle diverse tipologie di abitazioni. Sono stati, inoltre, elencati gli elementi oggettivi da considerare per gli immobili e indicati i criteri per il calcolo della superficie di calpestio utile per la determinazione del valore effettivo del canone di locazione.

La trattazione ha ovviamente riguardato anche il regime fiscale agevolato per i predetti contratti concordati, per i quali è prevista l’opzione della cedolare secca del 10%. Si tratta di un regime facoltativo, che si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali. In più, per i contratti sotto cedolare secca non andranno pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione.