ROMA, 13 APR 2018 – Il Consiglio di Amministrazione di Open Fiber, riunitosi sotto la presidenza di Franco Bassanini, ha approvato – su proposta dell’amministratore delegato Elisabetta Ripa – il nuovo Piano Industriale che prevede la copertura di circa 19 milioni di unità immobiliari su tutto il territorio nazionale. Il Piano interesserà 271 città e circa 7 mila comuni italiani, con una previsione di investimento superiore a 6,5 miliardi di Euro.
Open Fiber prosegue nella realizzazione di una infrastruttura interamente in fibra ottica in modalità FTTH su tutto il territorio nazionale. Nel corso del 2018 la società estenderà il perimetro delle attività industriali nelle aree A e B fino a circa 100 comuni, di cui 65 già con attività in corso e 700 cantieri aperti, sui quali sono impegnati circa 7 mila addetti di oltre 200 ditte. A questi comuni si aggiungono progressivamente quelli inclusi nei bandi Infratel per le aree C e D. Il piano prevede l’investimento di circa 1 miliardo di Euro l’anno nel prossimo triennio.
Il CDA ha anche approvato il mandato di sottoscrizione con le banche BNP Paribas, Société Générale e Unicredit per un Project Financing da 3.5 miliardi di Euro, della durata di 7 anni, che sarà finalizzato nel corso dei prossimi mesi al completamento dei processi autorizzativi da parte della Banca Europea degli Investimenti-BEI. Si tratta di una delle più rilevanti operazioni di Project Financing a livello europeo nel settore delle TLC, affidata ad un consorzio di banche altamente qualificate nella gestione di attività di questo genere.
Il Consiglio di Amministrazione di Open Fiber ha inoltre preso atto dell’estensione degli accordi con Vodafone sulle 271 città dei cluster A e B, che segue gli accordi già raggiunti con Wind Tre e Sky sullo stesso perimetro.
Elisabetta Ripa, amministratore delegato di Open Fiber, ha commentato: “Con l’approvazione del nuovo Piano Industriale e del finanziamento inizia per Open Fiber una nuova fase, che traguarda l’accelerazione della realizzazione della rete FTTH nelle principali città e nei comuni oggetto dei Bandi Infratel. Open Fiber in pochi mesi ha dimostrato di essere un interlocutore innovativo e competitivo nel mercato dei servizi di telecomunicazione, coagulando intorno al proprio modello di business wholesale – oltre alle risorse finanziarie necessarie – clienti di rilievo, le migliori competenze professionali ed i fornitori più qualificati”