L’assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale, Giovanni Calabrese, ha presieduto un incontro con i rappresentanti sindacali di FP Cgil Calabria, Uil FPL Calabria, Cisl FP Calabria per discutere nel merito della vertenza degli ex lavoratori a tempo determinato, con contratto scaduto di Azienda Calabria Lavoro, impiegati nel Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego della Calabria e delle politiche attive del lavoro, e per scongiurare lo stato di agitazione preannunciato per domani dalle sigle sindacali.
All’iniziativa, che si è svolta nella sede della Cittadella a Catanzaro, hanno preso parte il direttore generale del Dipartimento, Roberto Cosentino, per la Cgil la segretaria generale, Alessandra Baldari, per la Cisl, Giuseppe Spinelli, per la Cisal, Gianluca Persico, per l’Ugl, Antonio Perrino, ed una delegazione di ex stagisti e borsisti (supporto legge 1/2014).
L’assessore Calabrese, nel suo intervento, ha chiarito il motivo del mancato avvio delle procedure per la selezione del personale a tempo determinato annunciando che “dopo vicissitudini complesse e ritardi amministrativi protratti per anni, con decreti, emendamenti generici, numerose istanze, è stato approvato l’avviso di selezione di 106 esperti da impiegare nello svolgimento delle attività progettuali e a breve sarà pubblicato il bando”.
Inoltre ha specificato che “con il decreto che approva il Progetto di supporto amministrativo del Dipartimento Lavoro e Welfare per la realizzazione degli interventi connessi all’attuazione del Programma Gol Calabria, si prevede la contrattualizzazione di 106 figure professionali a tempo pieno e determinato, per un periodo iniziale di sei mesi, con eventuali proroghe”.
“Un impegno già assunto dalla Regione – ha proseguito Calabrese – che oggi dovrebbe portare a compimento la procedura e permettere agli ex stagisti di essere contrattualizzati, previa procedura selettiva, e vedere realizzate le attività progettuali attese da lunghissimo tempo. Lavoratori a tutti gli effetti, che troppo tempo hanno atteso e che per il loro percorso formativo e le esperienze professionali maturate non devono più essere bistrattati. Negli anni – ha evidenziato – queste risorse umane si sono rivelate fondamentali e sono state supporto essenziale per i vari Dipartimenti dell’Amministrazione regionale”.
Infine l’assessore Calabrese, sottolineando l’attenzione che il presidente Roberto Occhiuto sta riservando a questa vicenda, ha rimarcato l’esigenza di definire l’iter e lavorare sui percorsi delle stabilizzazioni per porre fine al precariato, anticipando che oltre alle misure già avviate si sta portando avanti un nuovo percorso sulle politiche del lavoro.